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giovedì 28 Marzo 2024,

Un duo di chitarre per l’ultimo mercoledì della Dante

In apertura all’incontro, in programma mercoledì 11 dicembre alle ore 17.15 presso l’Aula magna dell’Itis “G. Segato”, la conferenza con proiezione di immagini dal titolo “Mirabilia Librorum - La Biblioteca Piloni capolavoro del Rinascimento” tenuta dal Direttore della Biblioteca Civica di Belluno Giovanni Grazioli.

La Società Dante Alighieri Comitato di Belluno prepara l’ultimo “Mercoledì d’autunno”, la tradizionale rassegna di incontri culturali preceduti dalle introduzioni musicali a cura della Scuola Comunale di Musica “Antonio Miari”, l’isitituto musicale del territorio gestito dal Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto (Treviso). L’appuntamento che chiude il 2019 della Dante rientra nel progetto “Torni a Belluno un gioiello dipinto da Cesare Vecellio nel 1553”, iniziativa che promuove l’acquisizione di uno dei volumi della Biblioteca Piloni per la Biblioteca Civica di Belluno: lo Scriptores historiae Augustae di Svetonius Tranquillus Gaius, Basilea, F. Froben et Nic. Episcopius Iulii 1533.

In apertura all’incontro, in programma mercoledì 11 dicembre alle ore 17.15 presso l’Aula magna dell’Itis “G. Segato”, la conferenza con proiezione di immagini dal titolo “Mirabilia Librorum – La Biblioteca Piloni capolavoro del Rinascimento” tenuta dal Direttore della Biblioteca Civica di Belluno Giovanni Grazioli, per il progetto “La Dante ascolta i giovani”, suonerà il duo di chitarre composto da Erica Da Val e Raffaele Bez, preparato dalla prof.ssa Barbara Dalla Valle. Nel repertorio che verrà presentato figurano musiche del Rinascimento e del Barocco trascritte appositamente per la formazione.

Si potranno ascoltare “My lord Willoughby’s welcome home” di John Dowland (1563-1626), il quale si può considerare il primo cantautore in senso moderno della storia, “Spagna” di Francesco Canova da Milano (1497-1543), il più importante compositore di musica per liuto del Rinascimento italiano, e l’Invenzione n. 13 in la minore BWV 784 di Johann Sebastian Bach (1685-1750), che trova nelle chitarre un’interpretazione tanto originale quanto rispettosa dei modelli compositivi di uno dei più grandi geni della musica. La collaborazione con la Dante di Belluno ha di fatto portato la musica della “Miari” ad avere uno spazio esclusivo all’interno di prestigiosi appuntamenti dedicati alla letteratura italiana e dà agli studenti la possibilità di suonare in un importante contesto culturale e in un clima di amicizia e di condivisione.

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