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giovedì 25 Aprile 2024,

“Caduti per la Patria”, 51 le borse di studio

La tradizionale cerimonia di consegna si è tenuta sabato 7 dicembre nella sala consiliare del Comune di Auronzo, che ha istituito il riconoscimento nel secondo dopoguerra.

In totale 34 borse di studio per le scuole superiori e 17 per gli studenti universitari. La tradizionale cerimonia di consegna si è tenuta sabato 7 dicembre nella sala consiliare del Comune di Auronzo, che ha istituito le borse di studio “Caduti per la Patria” nel secondo dopoguerra. Per l’amministrazione comunale hanno presenziato il sindaco Tatiana Pais Becher, il vice sindaco Enrico Zandegiacomo, l’assessore alla Cultura Paola De Filippo e numerosi consiglieri. Ha partecipato alla cerimonia anche il comandante della stazione dei Carabinieri di Auronzo maresciallo Francesco Evangelisti e l’associazione C.S. Auronzo, che ha offerto ai ragazzi e ai loro famigliari il rinfresco.

Si tratta di un riconoscimento ideato con lo scopo di valorizzare il merito degli studenti che frequentano gli istituti superiori e universitari, in cui vengono premiati coloro che si sono dati da fare a scuola ottenendo risultati eccellenti, frutto dell’impegno costante, delle capacità naturali ma anche della forte volontà di imparare con sacrificio, sacrificio sostenuto soprattutto dalle famiglie. Criterio adottato: la media scolastica; 7,5 per le scuole superiori e 28/30 con minimo 4 esami per l’Università. Voti più alti: media 9,44 di Giacomo Larese Cella per le superiori e 30,43 di Chiara Vecellio Patis per l’università.

Nel suo saluto il sindaco ha voluto evidenziare l’importanza dell’istruzione e della Cultura per formare le giovani generazioni, per ampliare i propri orizzonti e essere cittadini consapevoli. L’amministrazione comunale da sempre è sensibile alle esigenze della scuola e disponibile a collaborare con le istituzioni scolastiche per migliorare l’offerta formativa e il servizio offerto alle famiglie. Il sindaco ha citato i due progetti promossi quest’anno dalla giunta: la mensa scolastica, partita a novembre, per garantire la possibilità di frequentare il tempo pieno per i ragazzi della scuola media e delle elementari; l’asilo nido integrato, che partirà il 7 gennaio, per offrire un servizio alle famiglie con bimbi piccoli all’interno della scuola materna.

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