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mercoledì 24 Aprile 2024,

Il bellunese Daniele Franco nuovo direttore della Banca d’Italia

I deputati De Carlo e Osnato: «Uomo che ha dato lustro al Bellunese e persona di rigore. Porti in Bankitalia la saggezza montanara».

«Facciamo le nostre più grandi congratulazioni a Daniele Franco per il suo nuovo incarico in Banca d’Italia. È un uomo che ha dato e darà ancora lustro alla nostra provincia, mantenendo il rigore impostogli dal suo ruolo anche nei momenti di difficoltà, e gli auguriamo di proseguire la sua opera con la tipica saggezza della gente di montagna»: i deputati di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo e Marco Osnato, accolgono con soddisfazione la nomina di Daniele Franco, bellunese, a nuovo direttore generale della Banca d’Italia.

Daniele Franco, nato a Trichiana 66 anni fa, entra nel 1979 in Banca d’Italia e, dopo aver ricoperto vari incarichi di spessore a livello nazionale e internazionale, da maggio 2013 a maggio 2019 è stato Ragioniere generale dello Stato, per poi assumere il ruolo di vicedirettore generale di Banca d’Italia; oggi l’annuncio del nuovo incarico.

«In questi anni, Franco ha ricoperto un ruolo importantissimo come quello del Ragioniere generale di Stato, imponendo il suo rigore anche in momenti particolarmente difficili, sia dal punto di vista economico che politico», ricordano De Carlo e Osnato. «La bollinatura della legge di stabilità è una responsabilità enorme, che Franco ha sempre affrontato a testa alta, senza piegarsi a critiche, attacchi e malignità. Per questo, gli auguriamo – e siamo certi che sarà così – di affrontare il nuovo, delicatissimo ruolo con lo stesso spirito e con la saggezza e la consapevolezza tipica della gente di montagna», concludono i due deputati bellunesi.

Anche il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si è felicitato per la nomina di Daniele Franco alla direzione generale della Banca d’Italia definendolo come bellunese che «dei veneti possiede il rigore e la concretezza». «In questo momento storico, in cui il sistema bancario è attraversato da polemiche e fragilità – ha continuato Zaia – sono certo che Franco insieme alla tecnostruttura di Banca d’Italia saprà gestire questo passaggio impegnativo, considerate anche le discusse normative europee, con un ruolo di alta vigilanza sempre più pervasiva e soprattutto attenta alla salvaguardia del valore costituzionale del risparmio».

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