Belluno °C

venerdì 29 Marzo 2024,

Biblioteca civica, in primavera la sede provvisoria al Bembo

A Belluno, per la chiusura del cantiere a Palazzo Crepadona ci vorrà un anno e mezzo. Intanto la Civica sta lavorando per garantire i servizi. Il punto oggi, lunedì 13 gennaio, in occasione dell'illustrazione dell'attività 2019.

Quarantacinquemila presenze, quasi 29 mila prestiti e una marea di attività. Sono numeri di tutto rispetto quelli totalizzati nel 2019 dalla Biblioteca civica di Belluno. E questo nonostante gli ultimi mesi dell’anno da poco trascorso non siano stati proprio “lineari”. A fine ottobre hanno infatti preso il via i lavori legati alla rigenerazione urbana, con cui la Civica verrà trasformata in Mediateca delle Dolomiti. La relazione sulle attività culturali e statistiche del 2019 è stata anche l’occasione per fare il punto sulle attività del cantiere.

Il cantiere a Palazzo Crepadona e la sede provvisoria al Bembo. «Cantiere che non ha interrotto i lavori e le tante iniziative della Biblioteca», ha evidenziato a Palazzo Rosso oggi, lunedì 13 gennaio, l’assessore alla cultura del Comune Marco Perale. «Siamo consapevoli che il prossimo anno e mezzo non sarà facile. Chiediamo agli utenti di avere un po’ di pazienza e ringraziamo il personale per il servizio offerto durante questa “bilocalizzazione e mezza”». D’accordo con la Soprintendenza archivistica e bibliografica il deposito librario resterà in Crepadona, ma il Palazzo è chiuso al pubblico e l’accesso è ammesso solo agli addetti ai lavori, per ovvi motivi di sicurezza. Le sale di lettura sono in fase di allestimento a Palazzo Bembo. Non appena ultimato lo spostamento dei materiali, al Bembo, oltre ai posti per la lettura, saranno disponibili la Biblioteca dei ragazzi, i servizi di consultazione e di previsto. I cittadini attualmente in possesso di materiale in prestito dalla Biblioteca potranno effettuare la restituzione a Palazzo Fulcis negli orari di apertura del Museo. «Al Fulcis opera in via temporanea una sorta di “front office”, ha aggiunto Perale. «Ci troviamo in una fase di collaborazione tra i vari uffici. Non sarà semplicissimo, ma la Biblioteca civica trova collocazione alla Crepadona dal 1979 e il Palazzo ha tutta la necessità di interventi che ne rivedano la corrispondenza ai più recenti criteri normativi. Anche il “Cubo di Botta”, di cui a inizio gennaio è iniziata la demolizione, ha fatto la sua storia».

Sale lettura in città in attesa dell’allestimento al Bembo. L’apertura della sede provvisoria a Palazzo Bembo richiederà qualche mese e avverrà in primavera. Per la chiusura del cantiere a Palazzo Crepadona ci vorrà un anno e mezzo circa. Nel frattempo, come si può ben immaginare, qualche disagio non mancherà. Per esempio, gli studenti – ma non solo – si stanno trovando privi di una sala lettura. «Ovviamo a questa problematica tramite accordi con altre realtà culturali di Belluno», ha precisato Giovanni Grazioli, direttore della Biblioteca civica, «in particolare con la Fondazione Angelini, l’Isbrec e la Libreria Tarantola, che hanno spazi idonei a ospitare le attività di lettura e studio. In tutto, possiamo contare su 70-80 posti e l’utenza media che già registravano a Palazzo Crepadona è sostanzialmente garantita». In primavera, quando aprirà la sede provvisoria del Bembo, gli utenti troveranno i libri a scaffale aperto. In buona sostanza, un’anticipazione di quella che sarà la loro disposizione nel Palazzo Crepadona rinnovato. «Qualche mese è necessario per la sistemazione», hanno ribadito Perale e Grazioli, «in quanto il Bembo non è stato pensato per ospitare sale di lettura e bisogna procedere con tutti gli adattamenti necessari, a cominciare dalle luci. In ballo ci sono anche questioni legate alle autorizzazioni, in quanto parliamo di un edificio vincolato». L’ex ospedale civile di via Loreto ospiterà le nuove acquisizioni librarie della Biblioteca. Per il servizio di prestito, l’ipotesi è di fissare due giornate in cui verranno distribuiti i libri. «Visto che dovrà esserci il passaggio dal deposito della Crepadona al Bembo», ha precisato Grazioli, «gli utenti dovranno aspettare un paio di giorni. La richiesta di libri in prestito si può effettuare dal catalogo elettronico».

In Crepadona spazi triplicati. Nel 2021, chiuso il cantiere in Crepadona, la nuova Biblioteca vedrà triplicati i suoi spazi, da 1.000 a 3.000 metri quadrati. «Triplicheranno, come si può immaginare, anche gli utenti», ha aggiunto Grazioli, «e speriamo davvero che possa essere incrementato pure il personale». Intanto, quest’anno e mezzo di lavoro servirà a progettare il futuro, a sperimentare le pratiche che poi contraddistingueranno la Mediateca delle Dolomiti. «Al Bembo spazi ce ne sono e cercheremo di far sì che le tante attività organizzate dalla Civica non subiscano un’interruzione», ha fatto presente Perale. «Sarà un anno per fantasisti, noi ci siamo».

I numeri del 2019. I numeri del 2019 sono importanti. Considerando 11 mesi (vista la chiusura a metà dicembre per il cantiere di rigenerazione urbana e la sospensione di due settimane ad agosto) la Biblioteca ha raggiunto 45.000 presenze; 447 i nuovi iscritti, di cui 281 adulti e 166 ragazzi. Il totale complessivo di iscritti alla Biblioteca è 27.843, su 35.856 abitanti; il 30% degli iscritti proviene da altro Comune della provincia di Belluno. I prestiti hanno raggiunto quota 28.801 (adulti 23.114, ragazzi 5.687). Oltre mille, precisamente 1.076, gli interprestiti, di cui 958 provinciali, 64 nazionali, 2 internazionali, 52 document delivery. Il totale del patrimonio della Biblioteca ammonta a 145.085 documenti. «Siamo molto fieri dell’attività di catalogazione», ha detto ancora Grazioli. «Il catalogo in linea Opac) conta 120.187 (pià del doppio del polo di Feltre), con un incremento di 3.546 documenti nel 2019. La coperatura Opac è del 95% del posseduto della Biblioteca». Per quanto riguarda le iniziative culturali, il filo conduttore è rappresentato dall’educazione alla lettura, dall’infanzia al “super senior”. «Lo testimoniano le attività per le scuole», ha aggiunto Grazioli. «Pensiamo, solo per fare un esempio, ad “Attenti al libro”, attivo da ottobre a maggio, tutti i venerdì. Ottimi risultati ha anche dato la collaborazione con gli studenti dell’alternanza scuola-lavoro, che si sono occupati di letture ai bambini delle scuole elementari. Grazie alla collaborazione con l’assessorato all’ambiente non sono mancate le attività di tipo naturalistico e le uscite». Tanti gli eventi anche per i più grandi: dalle conferenze alle presentazioni di libri, passando per le visite guidate. «Il ciclo di incontri dedicato a bellezza e orrore nel Novecento ha animato un dibattito pubblico, come non accadeva da tempo», hanno commentato Perale e Grazioli.

Il bilancio. «Il 2019 è stato un anno molto impegnativo», ha proseguito il direttore. «Siamo pochi, ma il lavoro è tanto. «Per quanto riguarda il bilancio della Biblioteca, si attesta a 54.500 euro, risorse del Comune di Belluno, di cui 15 mila per l’acquisto di libri e dvd; 7 mila per gli abbonamenti ai periodici, 32.500 per il contratto con la cooperativa che gestisce il deposito e il servizio di interprestito bibliotecario». Il resto è gestito in proprio, a costo zero. «Non posso che ringraziare tutto il personale», ha ribadito Grazioli, che ha manifestato soddisfazione per le preferenze di lettura degli utenti: «Ho notato la presenza di saggi e di letture impegnate, segno che la decisione di puntare sulla qualità dei libri sta funzionando».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d