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giovedì 28 Marzo 2024,

Scopel ringrazia la Provincia: all’Umf 647 mila euro

Un tesoretto che poi l’Unione Montana riverserà a sua volta nelle casse dei Comuni.

Buone notizie per i Comuni aderenti all’Unione Montana Feltrina e, soprattutto, per la battaglia al dissesto idrogeologico e gli interventi di messa in sicurezza del territorio. Per quest’anno la Provincia di Belluno girerà infatti all’ente la bella cifra di 647 mila euro. Un tesoretto che poi l’Unione Montana riverserà a sua volta nelle casse dei Comuni, secondo un riparto che tiene conto di criteri ben precisi, quali la superficie totale e il numero di abitanti. Così Alano di Piave si vedrà accreditare poco meno di 64 mila euro, Cesiomaggiore circa 92 mila, Feltre 146 mila euro, Pedavena 65 mila. Poco di più finirà nelle casse di Quero Vas, con 68.500 euro, poco meno a S. Gregorio nelle Alpi (61 mila); Santa Giustina, infine, riceverà circa 71 mila euro, mentre a Seren del Grappa arriverà la somma di 79 mila euro.

«La manutenzione e la messa in sicurezza del territorio, soprattutto per quanto attiene ai rischi di natura idrogeologica, sono priorità assolute anche dell’area feltrina, come hanno testimoniato gli eventi atmosferici, talora drammatici, di questi ultimi anni», commenta l’assessore dell’Unione Montana Feltrina Dario Scopel. «Dal 2008 al 2018 l’Unione Montana Feltrina ha girato ai Comuni che ne fanno parte complessivamente 2 milioni 823 mila euro. Quest’anno la Provincia ha deciso di incrementare sensibilmente lo stanziamento destinato alle Unioni Montane, dimostrando attenzione e sensibilità per un tema così delicato. Non posso che ringraziare l’Ente provinciale per il sostegno che, nostro tramite, arriva ai Comuni come una autentica boccata di ossigeno», aggiunge Scopel. «Così facendo si riuscirà a cantierare un numero maggiore di opere, affidando ai Comuni la risoluzione di criticità puntuali e magari più contenute di quelle in cui invece è impegnata la Provincia ma che, allo stesso modo, producono un duplice effetto positivo: da un lato risolvere alcuni problemi legati alla viabilità e alla sicurezza, specialmente per chi vive nelle aree montane e più marginali del nostro territorio; dall’altro mettere in circolo più velocemente risorse finanziarie che altrimenti rischierebbero di andare in avanzo, senza contribuire ad alimentare l’attività delle nostre imprese locali, a cui sono affidati in grandissima parte questi interventi», conclude l’assessore dell’Unione Montana Feltrina.

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