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venerdì 19 Aprile 2024,

Sci Club 980, festa dei 40 anni e prospettive

La sala “Perotto” del Centro Spirituale di Col Cumano di Santa Giustina era colma di simpatizzanti, cittadini, atleti, tecnici, sportivi.

La sala “Perotto” del Centro Spirituale di Col Cumano di Santa Giustina colma di simpatizzanti, cittadini, atleti, tecnici, sportivi ha festeggiato il 40° di fondazione dello Sci Club 980 di Santa Giustina.

Un viaggio verso il futuro quello che è stato presentato sabato 18 gennaio dal presidente dello Sci Club 980 Francesco De Bastiani, in una serata moderata da Michelangelo De Donà, anch’egli cresciuto nelle fila dello Sci Club 980. Nella nostra provincia dolomitica – è stato detto – il volontariato deve essere motivo di rilancio e crescita per le terre di montagna, ma anche opportunità per una migliore offerta di servizi, essenziali al fine di evitare lo spopolamento.

Tra gli ospiti c’erano i parlamentari bellunesi Roger De Menech e Mirco Badole, il sindaco di Santa Giustina Ivan Minella, il presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi Ennio Vigne, il presidente del Csi di Feltre Cinzia Lusa. L’evento ha cercato di allargare gli orizzonti per capire quali possono essere le opportunità e le peculiarità provinciali anche e soprattutto in vista dei due appuntamenti straordinari per la terra bellunese, i Mondiali di sci alpino Cortina 2021 e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

Ma si è parlato anche dei due comprensori in sofferenza tanto cari ai feltrini e bellunesi, il Monte Avena e il Nevegàl, di importanza vitale per il movimento dello sci, ha osservato il presidente Francesco De Bastiani, che ne ha ricordato il valore assoluto per il primo approccio alla disciplina dello sci alpino. Appresi lì i primi rudimenti, i nuovi sciatori sono poi in grado di sciare nei comprensori più blasonati delle “terre alte”.

Ha fatto subito eco il presidente regionale Anef e direttore marketing della Ski Area S. Pellegrino Renzo Minella, amico dello Sci Club 980 e originario di Santa Giustina, il quale in un attento e sentito intervento ha ricordato alla platea quali sono le problematiche gestionali e progettuali per gli impianti a fune per il trasporto degli sciatori a quote inferiori ai 1600-1800 metri di quota, anche alla luce dei cambiamenti climatici.

Il presidente De Bastiani ha concluso l’intervento con una raccomandazione ai propri giovani soci: non dimenticate mai il valore di un sorriso, ovunque voi siate regalate sempre un sorriso a chi incontrate e se potete donate il vostro tempo agli altri. È il dono più prezioso e caro perché non c’è oro al mondo o moneta che possa pagare un solo minuto del vostro tempo donato.

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