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venerdì 29 Marzo 2024,

Arianna Piazza nuovo presidente degli orafi-orologiai di Confartigianato

Subentra a Giordano Boni, titolare dell’omonima gioielleria a Belluno, che ha scelto di lasciare l’incarico dopo oltre vent’anni di presidenza.

La nuova presidente degli orafi-orologiai di Confartigianato Belluno è Arianna Piazza, gemmologa e creatrice di gioielli, titolare della D’Arianna Gioielli di Auronzo di Cadore, attività di famiglia di cui ha preso le redini un anno fa, al cui interno però già operava dal 2010, dopo una laurea in lingue ed esperienze di vita all’estero. Arianna Piazza, eletta in occasione dell’assemblea della categoria tenutasi alla presenza della presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella, subentra a Giordano Boni, titolare dell’omonima gioielleria a Belluno, che ha scelto di lasciare l’incarico dopo oltre vent’anni di presidenza (a lui sono andati i ringraziamenti di tutti i presenti).

L’assemblea ha offerto l’occasione per dibattere sulle problematiche che stanno investendo il comparto, prima fra tutte la necessità di rivolgersi a enti certificatori, e non più agli Uffici metrici delle Camere di commercio, per le verifiche periodiche delle bilance, con costi aumentati di dieci volte rispetto all’accesso all’Ente camerale. Altro tema di attualità emerso nel dibattito assembleare è lo smaltimento delle pile e dei liquidi per la pulizia degli orologi, che malgrado siano di esiguo quantitativo, sono considerati rifiuti speciali e quindi da smaltirsi secondo modalità stringenti e con costi elevati.

«Oltre alle problematiche già individuate – ha dichiarato Arianna Piazza – il mio impegno andrà verso lo sviluppo di un lavoro di squadra, in collaborazione con i colleghi delle varie province del Veneto e con le altre Associazioni presenti in città per trovare una soluzione ai problemi esposti in assemblea. Nel nostro settore in provincia di Belluno operano una cinquantina di aziende, di cui circa la metà è artigiana: il bisogno di aggregarsi è dunque palese».

Ad Arianna Piazza non mancano neanche nuove idee sull’organizzazione del lavoro. «Operando dal 2003 attraverso il commercio elettronico e più di recente anche con i social – afferma – vorrei promuovere l’uso di queste modalità, alla luce degli effetti positivi che ho riscontrato nella mia azienda di montagna. Grazie ad essi riesco a superare i limiti di un mercato di riferimento che altrimenti sarebbe solo locale».

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