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mercoledì 24 Aprile 2024,

Nuovo monitoraggio ambientale per le zone montane

La Regione Veneto e Terna hanno siglato un’intesa che mette a disposizione nuovi dispositivi per monitorare il territorio e conoscere in anticipo eventuali criticità.

«Un modello unico a livello internazionale, perché già realizzato, che ci permette di avere a disposizione, in tempo reale, dati e informazioni utili, soprattutto in emergenze del livello di Vaia». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha introdotto la sigla dell’intesa fra la Regione e Terna, avvenuta nella mattinata di oggi, martedì 18 febbraio, a Venezia, intesa che prevede l’istallazione su base regionale di 291 sensori, 51 stazioni meteo, 51 accelerometri e 85 dispositivi capaci di rilevare situazioni di rischio sulle infrastrutture dell’ente gestore della linea elettrica. «Non vogliamo succeda mai più quanto accaduto in occasione del black out di Cortina del dicembre 2013», ha continuato Zaia, «con questo sistema progettato da Terna siamo certi di avere a disposizione uno strumento utile e unico per la sicurezza, in particolare dei nostri territori montani del Veneto».

Il progetto, sul quale Terna ha investito 3 milioni di euro, riguarda le aree montane delle province di Belluno, Vicenza e Verona, in particolare Agordino, Feltrino, Cadore e Comelico e rappresenta un’esperienza unica a livello internazionale. Come ha spiegato l’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, presentando il «Progetto IoT for the Grid: rete elettriche smart per il Veneto».

«Per noi si tratta di qualcosa di straordinario, perché è già realtà», ha sottolineato ancora Zaia. «Abbiamo a disposizione un Grande Fratello, che ci permette oggi di monitorare tutto il territorio. Stiamo parlando di un network di device installati nelle zone più remote del Veneto, che forniscono dati in tempo reale e dialogano fra loro, introducendo informazioni in una grande rete della quale fanno parte l’Arpav, la nostra Protezione civile e tutti i soggetti che si occupano di monitoraggio ambientale. Dati utilissimi per noi dato che possiamo sapere in anticipo eventuali criticità. Previsione e prevenzione sono fondamentali e su questi aspetti il Veneto continua ad investire».

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