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Il Vescovo: in questa situazione difficile sta crescendo una grande energia di bene

Lettera alla diocesi di mons. Renato Marangoni in occasione della seconda domenica di Quaresima, che è anche la seconda domenica condizionata dalle limitazioni imposte per contrastare la diffusione del Coronavirus.

Mons. Renato Marangoni ha indirizzato una lettera alla diocesi in occasione dell’8 marzo, seconda domenica di Quaresima, che è anche la seconda domenica condizionata dalle limitazioni imposte per contrastare la diffusione del Coronavirus. Ecco qui di seguito il testo del Vescovo.

«Carissimi,

è la seconda domenica di questo tempo particolare, caratterizzato dalla diffusione del microorganismo di cui tanto si parla e che ci sta scombussolando la vita. Tutti ne risentiamo. Alcuni di noi, in tutto questo, svolgono una delicata azione di cura e di gestione della situazione. Penso in ambito sanitario e amministrativo quanta disponibilità e attenzione occorrano. Grazie, di cuore!

Si sta operando per il bene di tutti. Una grande energia di bene sta crescendo, pur tra gli inediti sviluppi della situazione. Non possiamo che radicarci in questo bene. Tutti dobbiamo volere una vita buona per tutti. Nella Bibbia, nel suo primo racconto, quello degli inizi, si narra che Dio ha desiderato una creazione bella e buona. Per i credenti questa è una Parola di promessa a cui affidarsi e da tradurre in un impegno costante. Ma quella Parola abita nel profondo di tutti. Tutti vogliamo la vita nella sua verità e bellezza. In momenti come quello che stiamo attraversando, essa appare fragile e precaria. In questi giorni ci aiutiamo a custodirla, a conoscerla, ad apprezzarla come un dono che non ha prezzo.

Le nostre comunità parrocchiali non possono celebrare l’Eucaristia, ma tutti i fedeli sono impegnati nell’ascolto della Parola del Signore e nella preghiera, come anche nei segni della carità. La nostra preghiera nella forma domestica e personale è un dono prezioso che vogliamo dedicare a tutti.

A nome di tutta la nostra Chiesa di Belluno-Feltre celebrerò l’Eucaristia – in forma non pubblica, come previsto dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle indicazioni dei Vescovi – affinché sia teletrasmessa e possa sostenere questa comunione di spirito.

Ci sosteniamo a vicenda convergendo responsabilmente sulle norme, sulle attenzioni e condizioni che ci sono state comunicate dall’Autorità competente.

Come è successo nei tempi della tempesta Vaia, facciamo prevalere le ragioni del bene comune, della vita condivisa, di una società che si apre al futuro con fiducia.

Coraggio, in particolare alle persone più anziane e più sole, alle persone nella debolezza della malattia, ma anche a tutte le nostre famiglie così provate nell’organizzazione dei tempi domestici e degli impegni di lavoro.

Belluno, 7 marzo 2020

+ Renato Marangoni»

1 commento

  • Abbiamo tutti bisogno di una serena consapevolezza che ci richiede assunzione di responsabilita verso la comunita

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