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martedì 23 Aprile 2024,

Calalzo, in distribuzione le mascherine di “Beppa”

Giusy Vascellari, titolare dell'omonimo laboratorio artigianale in centro al paese, si è messa all’opera per dare un aiuto in queste difficili settimane, caratterizzate dell’emergenza coronavirus.

Mascherine colorate, realizzate a mano. Le prime consegne sono già iniziate, a favore della popolazione anziana. “Beppa”, al secolo Giusy Vascellari, titolare dell’omonimo laboratorio artigianale in centro a Calalzo di Cadore, si è messa all’opera per dare un aiuto in queste difficili settimane, caratterizzate dell’emergenza coronavirus. «Molte persone sembra non abbiano ancora capito la gravità della situazione, e così ho pensato di cucire delle mascherine e di regalarle: in troppi si vergognano ancora a indossare queste protezioni, ma è assolutamente indispensabile oggi proteggersi dal contagio», spiega Giusy. «È una questione di salute nostra, ma anche di rispetto per chi lavora e viene in contatto ogni giorno con decine di persone».

«Sappiamo che la cosa più importante è rimanere a casa, ma sappiamo anche che è difficile soprattutto per le persone anziane essere costrette a stravolgere la propria routine», commenta il sindaco e deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo. «Per questo, grazie ai consiglieri comunali e al vigile comunale, oggi abbiamo distribuito le prime mascherine “fatte in casa” da Beppa agli anziani: innanzitutto, per dare loro un primo strumento di protezione, ma anche per sensibilizzarli sull’importanza di restare nelle proprie abitazioni e di proteggersi quando si va all’esterno». La consegna proseguirà anche nei prossimi giorni.

Le mascherine sono lavabili e sono dotate di uno strato isolante; sono realizzate con tessuti colorati all’esterno, per dare un tocco più “alla moda” e meno impattante rispetto alle tradizionali mascherine bianche. Possono inoltre essere portate per un paio d’ore, il tempo necessario per le compere e le attività urgenti. «Lo sappiamo, non è un prodotto sanitario o chirurgico, ma è comunque utile a proteggerci per quel poco tempo che dobbiamo passare fuori di casa. Dobbiamo infatti pensare anche a tutelare chi, dai commercianti come Beppa ai farmacisti a tutti quei titolari di attività indispensabili, oggi non può chiudere il proprio negozio e restare al sicuro a casa», aggiunge De Carlo. «Un ringraziamento particolare va chiaramente alla Beppa per aver pensato a questi doni e per averli realizzati pensando alle fasce più deboli e agli anziani».

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