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sabato 20 Aprile 2024,

Rottamazione auto, c’è la proroga

C'è anche un bando per ridurre le emissioni dei mezzi di trasporto pubblico.

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La Regione del Veneto ha prorogato di 30 giorni la possibilità di presentare domanda per il bando rottamazione auto. E parte la sperimentazione sui mezzi di trasporto pubblico per abbattere le emissioni inquinanti. Secondo l’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile Gianpaolo Bottacin si trarra di «importanti azioni antismog nell’ambito di una strategia mirata».

«A seguito dell’emergenza Covid-2019 e i conseguenti diversi provvedimenti emanati, che hanno messo in atto misure stringenti per contenere la diffusione del virus, con l’obiettivo di non limitare la possibilità di partecipazione dei cittadini al bando in corso per la concessione di incentivi che possono arrivare fino a 4.500 Euro per la rottamazione di veicoli inquinanti con conseguente acquisto di nuova auto, abbiamo inteso prorogare la possibilità di presentare le domande al medesimo bando di trenta giorni. La nuova data di scadenza è quindi fissata al 5 maggio 2020». Lo spiega Bottacin, annunciando anche il bando che prevede la concessione di contributi per installare dei preriscaldatori sui mezzi di trasporto pubblico con l’obiettivo di abbattere le emissioni inquinanti. «L’iniziativa riguarda la conduzione di un’attività sperimentale», spiega Bottacin, «con il coinvolgimento delle società di trasporto pubblico operanti sul territorio regionale, volta a verificare la possibilità di abbattimento delle emissioni inquinanti nei motori a ciclo diesel utilizzati nel parco mezzi circolante».

In particolare il bando prevede di assegnare un contributo economico alle aziende di trasporto pubblico che metteranno a disposizione alcuni loro mezzi, di varie classi emissive, per la suddetta sperimentazione. A ristoro dei costi che le aziende aderenti all’iniziativa dovranno sostenere per l’acquisto e l’installazione dei preriscaldatori nonché per il trasferimento dei mezzi scelti ai laboratori di ricerca che Arpav indicherà, viene stabilito un contributo pari a 2.500 euro per ciascun veicolo sottoposto a sperimentazione.

«Con l’obiettivo di provvedere a una adeguata organizzazione e al controllo tecnico», dettaglia l’assessore, «abbiamo inteso infatti affidare al nostro braccio operativo di Arpav le attività di direzione della sperimentazione». Sperimentazione che, per ottenere un congruo volume di dati, avrà una durata pari a diciotto mesi; entro i successivi sei mesi Arpav dovrà poi trasmettere la relazione contenente la valutazione esplicita sull’efficacia della installazione dei preriscaldatori sui veicoli.

Le Aziende di trasporto pubblico interessate potranno presentare istanza di contributo alla Direzione Ambiente della Regione Veneto fornendo un elenco indicativo dei mezzi disponibili per la sperimentazione.

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