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sabato 20 Aprile 2024,

Bollettino coronavirus giovedì 26, i positivi sono probabilmente 400 mila, non 80 mila

Il grafico dell'Amico del Popolo, costruito sulla base delle valutazioni di Andrea Crisanti, virologo dell'Università di Padova.

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Giovedì 26 marzo il bollettino quotidiano serale del Ministero della Salute, con i dati della protezione Civile, annuncia altri 662 morti in Italia (sono più di ottomila dall’inizio dell’epidemia) e 29 nel Veneto (in tutto 287). Gli incrementi di tutte le voci sono sotto il 10%, in Italia come nel Veneto, ma i numeri assoluti fanno ancora spavento: oltre alle centinaia di deceduti, l’Italia conta 3.612 malati gravi ricoverati in terapia intensiva. Solo le percentuali di morti e guariti salgono sopra il 10, perché si tratta in qualche modo di epiloghi di situazioni che si sono prolungate per settimane e che sono nate quando il contagio aveva picchi altissimi.

Il nostro grafico, in alto, mostra però quant’è ancora oscuro il nemico con cui si cerca di combattere. Quanti sono i positivi reali, non quelli accertati col tampone? Quanti sfuggono alle misure di prevenzione e probabilmente nemmeno sanno di essere contagiati e contagiosi? Nei giorni scorsi Andrea Crisanti, il virologo di riferimento dell’università di Padova che affianca la Regione del Veneto nello studio delle strategie contro il coronavirus, partendo dall’esame dei dati relativi a Vo’ Euganeo (Padova), che sono l’esito di un approccio unico al mondo, in varie interviste ha dichiarato che il conteggio del numero realistico delle persone positive dovrebbe partire dai morti: probabilmente sono l’1,5%, forse il 2% di tutti i contagiati. Ma allora vuol dire che i contagiati sono molti, moltissimi di più di quelli che le cifre ufficiali ci dicono. Il grafico, costruito dall’Amico del Popolo, nelle colonne rosse calcola i contagiati probabili basandosi sulle stime del professor Crisanti, le più prudenti, ovvero con i morti al 2% dei positivi. E balza agli occhi che il Veneto è la regione che ha maggiormente sotto controllo la situazione, mentre alla Lombardia (e all’Italia nel suo insieme) “sfuggono” addirittura centinaia di migliaia di positivi che non sanno di esserlo.

I numeri di oggi. Veneto: Positivi totali dall’inizio 6.935, +493, +7,7%; Oggi sono positivi accertati 6.140, +395, +6,9%; Oggi sono positivi isolati in casa 4.367, +345, +8,6%; Oggi sono ricoverati 1.447, +40, +2,8%; Oggi sono in terapia intensiva 326, +10, +3,2%; Morti dall’inizio 287, +29, +11,2%; Guariti dall’inizio 508, +69, +15,7%. Italia: Positivi totali dall’inizio 80.539, +6.153, +8,3%; Oggi sono positivi accertati 62.013, +4.492, +7,8%; Oggi sono positivi isolati in casa 33.648, +2.728, +8,8%; Oggi sono ricoverati 24.753, +1.641, +7,1%; Oggi sono in terapia intensiva 3.612, +123, +3,5%; Morti dall’inizio 8.165, +662, +8,8%; Guariti dall’inizio 10.361, +999, +10,7%.

Questi grafici del Ministero della Salute ci vengono forniti dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che ringraziamo. Mostrano un’evoluzione contenuta del coronavirus nel Veneto, mentre è ancora molto preoccupante la curva quasi verticale della Lombardia.

3 commenti

  • Buona informazione. Complimenti

  • i positivi probabili tuttavia che indicate vanno come minimo raddoppiati. in questo momento. tra qualche giorno triplicati.

  • scusate ma il verde, il blu non esistono ? i grafici sono confusi.
    comunque da profano mi vien da dire che in lombardia quando si ha dato inizio alle restrizioni, l’epidemia era in una percentuale cos’ì alta (chiaramente compresi gli asintomatici però portatori) da vanificare quasi totalmente le misure prese.

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