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venerdì 19 Aprile 2024,

Wanbao-Acc, anche dai dipendenti la richiesta di rivedere la nomina commissariale

Lettera aperta per chiedere al Mise (Ministero dello sviluppo economico) di nominare Maurizio Castro «per garantire la competenza necessaria allo sviluppo di specifiche e particolari dinamiche industriali produttive esclusive del nostro settore industriale».

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A nome dei molti dipendenti dell’azienda che l’anno condivisa, una lettera aperta sulla questione dello stabilimento Wanbao Acc di Mel è stata inviata agli organi di stampa e alle rappresentanze regionali e nazionali dei sindacati. Eccone qui di seguito il testo.

«Nel tardo pomeriggio del 25 marzo 2020, noi abbiamo appreso, con grande sorpresa e immenso sconforto che, contrariamente a quanto previsto e confermato nei fatti dal Mise stesso duranti gli ultimi mesi, l’incarico di commissario giudiziale non è stato affidato a dr. Maurizio Castro. A fronte di questa nomina, promossa dal Tribunale di Venezia, sembra, su specifica indicazione del Mise, considerati i trascorsi della nostra azienda e le diverse gestioni fallimentari che si sono succedute dal 2005 ad oggi a danno dei lavoratori e delle loro famiglie, nonché del territorio bellunese e del suo contesto socio economico, riteniamo giusto e doveroso esprimere il nostro dissenso. Riteniamo inoltre che questa scelta sia stata fatta nella totale mancanza di una concreta politica industriale e di un programma strategico a lungo termine per garantire stabilità e sviluppo alla nostra azienda.

Per quanto sopra i lavoratori e la Rsu di Italia Wanbao Acc, di concerto con le organizzazioni sindacali territoriali e regionali, chiedono che la nomina espressa dal Tribunale di Venezia venga rivista e corretta tenendo in considerazione tutte le indicazioni date nei mesi precedenti a noi lavoratori, al territorio e, non ultimi, ai nostri clienti e fornitori. Questo per garantire la competenza necessaria allo sviluppo di specifiche e particolari dinamiche industriali produttive esclusive del nostro settore industriale.

La stragrande maggioranza dei lavoratori e la Rsu di Italia Wanbao Acc, di concerto con le organizzazioni sidacali territoriali e regionali chiedono altresì di non essere oggetto di esperimenti o giochi politici, esclusivamente tesi ad assicurare visibilità a qualche soggetto o partito, esperimenti e giochi che porterebbero inevitabilmente alla chiusura dell’azienda con conseguenze sociali devastanti per i lavoratori ed il territorio.

Noi, dipendenti della Italia Wanbao Acc, uniti alla Rsu ed alle organizzazioni sindacali territoriali, invitiamo con forza il Mise a rivedere la nomina commissariale».

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