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giovedì 25 Aprile 2024,

Gli anziani che vivono nella Rsa di Agordo stanno bene

Finora nessuno ha contratto il virus. Soddisfazione e gratitudine per l’impegno di Asca da parte del Comitato dei familiari incontrato in videochiamata (nella foto un gruppo di operatori della Rsa).

Giovedì pomeriggio Asca ha incontrato in videochiama il Comitato dei familiari per fare il punto sulla situazione nella Rsa seguendo la linea, adottata fin da subito, che ritiene prioritari chiarezza, trasparenza e confronto. Dopo le prime riflessioni di carattere generale dell’amministratore unico, Mariachiara Santin, relative alla necessità di ripensare le modalità di erogazione dei servizi dentro e fuori la Rsa e dare un nuovo valore agli ambienti di vita, il direttore Arrigo Boito ha brevemente percorso le tappe degli interventi e le scelte fatte, a partire da febbraio, caratterizzate da comportamenti prudenti, rigorosi e tempestivi anche per la dotazione di presidi di protezione (e la visita ispettiva del dottor Sandro De Col, dirigente del Distretto, ha sancito la correttezza delle scelte).

Al di là del faticoso processo in atto e delle preoccupazioni sorte con l’effettuazione degli esami sierologici, quello che hanno sottolineato con forza Santin e Boito è che tutti gli anziani che vivono nella Rsa di Agordo stanno bene e, conclusa la fase diagnostica effettuata dall’Ulss (esami sierologici e tamponi mirati) si può affermare che, almeno fino a ieri, nessuno ha contratto il virus.

La presenza all’incontro della coordinatrice del servizio assistenziale e della psicologa ha aggiunto ulteriori elementi informativi sulla riorganizzazione delle attività, lo stato di salute complessivo e quindi il benessere dei residenti. Certamente, come ha sottolineato la psicologa, la maggior consapevolezza del distacco dai familiari è percepita dagli anziani che non presentano un marcato decadimento cognitivo, ma per tutti viene organizzata una videochiamata al giorno che i familiari apprezzano tantissimo fino a dire: «Non ho mai sentito tanto mia mamma come in questo periodo».

Tutto ciò è stato ed è possibile – sottolinea Asca – grazie a un’accurata divisione dei compiti, dato che ogni professionista si fa carico di un gruppo di anziani per effettuare la videochiamata giornaliera, e per merito della disponibilità di tutti i collaboratori dell’Azienda, in particolare di chi spontaneamente regala il proprio tempo.

Gli interventi dei familiari del Comitato di rappresentanza sono sintetizzabili in alcune frasi che bene inquadrano quanto emerso dall’incontro: «Soffro a non stare vicino a mia mamma ma sono tranquilla perché mi sono sempre fidata di voi»; «Siete bravissimi»; «Se avete bisogno di qualcosa ditecelo» (quest’ultima affermazione era riferita alle risorse economiche per le spese aggiuntive, ma l’amministratore unico ha tranquillizzato i familiari: «l’Azienda è sana e il bilancio ci consente di adottare tutti gli interventi necessari»).

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