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martedì 16 Aprile 2024,

Grande impegno a Casa Kolbe di Pedavena per l’emergenza Covid19

Trasferiti 6 ospiti all'ospedale di Belluno e 11 anziani negativi al tampone al Padiglione Gaggia a Feltre per il tempo necessario per la sanificazione della struttura.

L’emergenza Covid19 ha pesantemente colpito le strutture per anziani che sono particolarmente vulnerabili perché accolgono persone molto fragili, per l’età o per la compresenza di varie patologie. Per quanto riguarda il centro servizi per anziani Casa Padre Kolbe di Pedavena – sottolinea un comunicato della Casa stessa – per 40 giorni non si sono manifestate situazioni che potessero mettere in allarme e in quel periodo, a scopo preventivo, la Casa ha programmato con l’Ulss Dolomiti l’esecuzione di tamponi a tutto il personale e a tutti gli anziani, oltre che applicare quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale (nessun familiare degli anziani accolti o visitatore ha più avuto accesso alla struttura se non per singoli casi e con adeguate misure di sicurezza).

In seguito, per la presenza della sintomatologia in alcuni anziani e il loro successivo invio al Pronto Soccorso, sono emersi casi di positività al Covid 19. A questo punto – spiega ancora il comunicato della struttura – Casa Kolbe si è attivata, in collaborazione con l’Ulss, per effettuare i tamponi. In pochi giorni però la sintomatologia compatibile con il Coronavirus si è allargata ad un più elevato numero di ospiti: Casa Kolbe li ha subito messi in isolamento e trattati come possibili pazienti positivi al Coronavirus, anche in considerazione del fatto che alcuni di loro erano stati in contatto con ospiti positivi in quel momento ricoverati in ospedale. Casa Kolbe ha inoltre messo in atto il piano di compartimentalizzazione della struttura, come indicato dall’Ulss e, come in tutta Italia, ha fronteggiato la difficoltà di reperire dispositivi di protezione individuale e di eseguire tamponi.

Per gestire in maniera corretta l’emergenza, in concertazione con l’Ulss, Casa Kolbe ha trasferito 6 anziani con patologie più gravi all’ospedale specializzato Covid di Belluno, mentre 11 anziani negativi al tampone sono stati accolti nel Padiglione Gaggia a Feltre per il tempo necessario per la sanificazione degli ambienti, per poi rientrare in struttura.

Ora, a seguito delle nuove disposizioni regionali, la dotazione di mascherine e molti altri dispositivi di protezione individuale è aumentata e con essa la sicurezza di tutti in Casa Kolbe.

Per coltivare il legame fondamentale dell’affetto, Casa Kolbe ha naturalmente aiutato gli anziani a tenere i contatti con i famigliari con chiamate e videochiamate, compatibilmente con la situazione di emergenza. In ogni caso, è sempre stato costante e si mantiene lo scambio di informazioni per telefono tra Casa Kolbe e i familiari.

E’ ben comprensibile la difficoltà quotidiana affrontata da tutto il personale nel sostenere la situazione di emergenza con un’organico ridotto e un carico di lavoro aumentato. Per questo Casa Kolbe ci tiene a ringraziare i suoi circa 130 dipendenti per la disponibilità e la dedizione dimostrate che vanno ben oltre il senso del dovere derivante dalla professione scelta.

Casa Kolbe ha anche avviato una sanificazione degli ambienti con prodotti a base di perossido di idrogeno e sta completando il ciclo di tamponi del personale.

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