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venerdì 19 Aprile 2024,

Pieve, il poster per la raccolta di solidarietà

La manifestazione in piazza Tiziano, con la consegna delle chiavi dei commercianti.

A Pieve di Cadore la popolazione mostra concretamente la propria solidarietà in aiuto di famiglie e aziende in crisi a causa del coronavirus. «L’epidemia e le conseguenti norme restrittive per contenerla hanno fatto ”saltare” parecchi posti di lavoro anche a Pieve», spiega il sindaco Giuseppe Casagrande in una nota alla stampa. «Bar, negozi, ristoranti, alberghi e bed & breakfast hanno chiuso i battenti mettendo in difficoltà numerose famiglie». Ma diverse iniziative sono nate per aiutare.

L’ultima in ordine di tempo è stata pensata in occasione della manifestazione di protesta dei commercianti di Pieve. Domenica scorsa in piazza Tiziano i commercianti sono stati fotografati da Tommaso Albrizio mentre consegnavano simbolicamente le chiavi dei loro negozi. Le foto sono diventate un poster che è stato consegnato a ogni partecipante alla manifestazione in cambio di un’offerta che sarà destinata a rimpinguare il fondo di solidarietà attivato dal Comune con il nuovo conto corrente IT 59 W 02008 61230 000105894443. Chi intende effettuare un versamento deve indicare la causale Comune di Pieve di Cadore emergenza Covid 19. Sul conto, riferisce il sindaco, «sono cominciate ad arrivare alcune donazioni soprattutto di associazioni locali».

«La situazione che si è venuta a creare ha preoccupato un po’ tutti e molti si sono messi in moto per dar vita ad una vera e propria campagna di solidarietà», sottolinea “Bepi” Casagrande. «Ha cominciato il Comune di Pieve che con l’aiuto delle Assistenti sociali ha iniziato a distribuire i buoni spesa. All’iniziativa hanno aderito anche alcuni cittadini e un supermercato mettendo a disposizione loro buoni spesa. L’intervento ha evidenziato fin da subito che le situazioni disperate erano molte di più di quanto si potesse prevedere».

Lunedì i giovani dell’Associazione AvanPieve hanno avviato, presso i supermercati e i negozi del Comune, una raccolta straordinaria di generi alimentari che tre volte alla settimana saranno consegnati alla Caritas di Pieve per far fronte alle necessità più urgenti. All’uscita di ogni supermercato è stato posto un carrello dove i clienti possono depositare un pacco di pasta o di riso, qualche scatoletta, una bottiglia d’olio o altri generi di prima necessità da destinare alle famiglie che in questo momento non possono permettersi di fare la spesa.

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