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domenica 16 Giugno 2024,

Ponte nelle Alpi, Farina: «Per le attività commerciali proposte concrete»

Durante il prossimo consiglio comunale, Fratelli d'Italia-Ponte nelle Alpi vuole condividere con il sindaco le idee per un aiuto alla ripartenza dei pubblici esercizi.

Stop ai tributi Cosap e a quelli Tari per commercianti e pubblici esercizi per tutto il 2020; rimborso, sempre per quest’anno, alle attività che hanno già effettuato il pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità (Icp). Fratelli d’Italia-Ponte nelle Alpi lancia alcune proposte per dare un sostegno alle attività commerciali del territorio comunale. «Per le attività di Ponte nelle Alpi è giunto il momento di prendere delle scelte. Delle scelte concrete, che vanno oltre ogni tipo di promessa», sottolinea Alessandro Farina, portavoce territoriale. «Scelte coraggiose, anche perché le nostre attività sicuramente non beneficeranno dell’indotto del turismo, poiché non sono stati mai fatti passi concreti per incentivarne l’afflusso nel nostro territorio. In vista del prossimo consiglio comunale, vogliamo cogliere l’occasione per condividere con il sindaco le idee per un aiuto alla ripartenza delle attività. Un ulteriore supporto a quelle che saranno le richieste formulate in una delibera dei consiglieri di minoranza. Queste idee sono frutto della costante vicinanza e presenza nel territorio comunale».

Secondo Fratelli d’Italia-Ponte nelle Alpi «la politica locale, in questo scenario di emergenza, non può esimersi dall’essere una fonte di collaborazione con l’amministrazione locale. Al di là dei colori. Investire sulle attività economiche e produttive del proprio paese vuol dire investire sul futuro della propria comunità. In questa fase emergenziale, molte sono state le richieste, molte le non risposte».

«Pur ritenendo giusto e di buon senso la proposta di dare alle attività la possibilità di raddoppiare lo spazio a disposizione per il plateatico a chi già ne usufruisce, temiamo che questo provvedimento possa risultare in qualche caso discriminatorio nei confronti di quelli che, per problematiche oggettive, non potranno usufruire di questa agevolazione», prosegue Farina. «Riteniamo inoltre ampiamente insufficiente, oltre che vaga, l’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di “ritoccare” la Tari per un limitato periodo, soluzione a
nostro avviso poco incisiva. Riteniamo che in questo drammatico momento l’amministrazione comunale debba effettuare un vero e proprio “investimento” sulle attività che giorno dopo giorno stanno operando nel nostro paese, non solo immediato ed economico ma anche e soprattutto in prospettiva di un rilancio che sara’ difficile per tutti».
Ecco quindi la richiesta affinché siano prese in considerazione queste proposte: «Stop ai tributi Cosap e ai tributi Tari per commercianti e pubblici esercizi per tutto il 2020; rimborso alle attività che hanno già effettuato il pagamento dell’Imposta comunale sulla pubblicità (I.C.P.) per il 2020; sospensione dei pagamenti per affissioni e pubblicità temporanee; convenzioni comunali con radio, quotidiani e altri mezzi di informazione per incentivare la pubblicità delle nostre aziende a condizioni realmente vantaggiose».

E ancora: acquisti di materiali o servizi fatti (quando possibile) esclusivamente nelle aziende del territorio comunale da parte del Comune e di enti ed organismi a cui fa da riferimento; lo studio da parte dell’amministrazione di agevolazioni alle associazioni che
effettueranno acquisti nelle aziende pontalpine; incentivi alle ditte che parteciperanno a fiere e manifestazioni nazionali e internazionali, creando così un rapporto di collaborazione azienda-Comune che permetterà una maggiore visibilità e pubblicizzazione del territorio.

«Questi sono solo parte dei suggerimenti che siamo pronti a condividere con l’amministrazione comunale e naturalmente saremo favorevoli a qualsiasi proposta che vada realmente a vantaggio delle nostre attività territoriali», conclude Farina. «Servono atti forti, concreti e lungimiranti e se è vero che sicuramente da soli non basteranno a risolvere le problematiche legate al periodo storico in cui viviamo, di certo sarebbe un bel segnale di vicinanza da parte del Comune e di tutta la politica locale, ma solo se condivisi».

1 commento

  • Mi permetto di aggiungere alle sopracitate proposte che le ditte del territorio comunale , se avranno necessità di personale in futuro (me lo auguro vivamente ) assumano manodopera locale. Buon pomeriggio .

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