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mercoledì 1 Maggio 2024,

Produzione di miele, nel Bellunese meglio che nel resto del Veneto

A evidenziarlo è la Coldiretti: in provincia la situazione è senza dubbio migliore rispetto all’anno scorso e si spera nel bel tempo soprattutto per le ultime fioriture dell’acacia e per le prime fioriture di tiglio.

La produzione di miele in Veneto è in calo. Ma nel Bellunese va un po’ meglio rispetto al resto del territorio regionale. A evidenziarlo è la Coldiretti. «Sul territorio regionale gli apicoltori rilevano una situazione a macchia di leopardo», precisa l’associazione di categoria, «con un calo di produzione in alcune zone ma anche di ripresa positiva rispetto all’anno scorso».

Il Veneto, è giusto ricordarlo, offre una vasta offerta di produzione di miele, che va da quello Dolomiti Bellunesi Dop fino al miele di Barena e del Delta del Po’, quest’ultimi sigilli di Campagna Amica. Ci sono anche i classici di acacia, millefiori, di castagno (più scuro e amarognolo), di tiglio, di melata, fino ai mieli aromatici alla lavanda, timo e rosmarino. Una ricchezza naturale frutto del lavoro di milioni di api, quest’anno uscite dalle arnie in anticipo per le fioriture spontanee primaverili ma anche vittime dei cambiamenti climatici e dagli sbalzi di temperatura che hanno provocato brine a marzo. «Le difficoltà delle api», sottolinea la Coldiretti, «sono un pericolo grave per la biodiversità, considerato che sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. In media una singola ape visita in genere circa 7.000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di visite floreali per produrre un chilogrammo di miele. Tre colture alimentari su quattro dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni secondo la Fao».

Nel bellunese la situazione è senza dubbio migliore rispetto all’anno scorso e si spera nel bel tempo soprattutto per le ultime fioriture dell’acacia e per le prime fioriture di tiglio. «Quindi quest’anno cercate il miele degli apicoltori delle Dolomiti», consigliano dalla Coldiretti di Belluno. «L’attenzione all’insetto utile è dimostrato da iniziative locali promosse dalle amministrazioni comunali, come a Cesiomaggiore o a Limana. Tante altre sostengono la coltivazione della facelia, la pianta salva api che oltre a richiamarle completa la bellezza del paesaggio», commenta Chiara Bortolas, responsabile regionale di Donne Impresa. «Un’idea che è diventata esperienza pilota, tanto che ci sono esempi in ogni provincia dove proprio la presenza delle imprenditrici agricole di Coldiretti è strategica in questo senso. La distesa viola cattura l’attenzione ed è motivo anche di indotto turistico e attenzione alla biodiversità».

«Per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica», consiglia la Coldiretti.

«La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale», ricorda Alessandro De Rocco, presidente provinciale Coldiretti. «Nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’Unione Europea, l’etichetta deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della CE”; se invece proviene da paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della CE”, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della CE”».

1 commento

  • Bel articolo a sostegno dell’ apicoltura ma proprio in questo periodo ci sono degli agricoltori specialmente nei vigneti, che non rispettano le regole fondamentali per la salute delle api.
    Le normative Nazionali e regolamenti locali impongono ai coltivatori di falciare l’erba prima di ogni trattamento, regola che in molti casi non viene rispettata, anche qui nel feltrino in zona di Villabruna!!!
    Richiamare il rispetto delle regole minime per bene di tutti!!!!

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