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venerdì 26 Aprile 2024,

Mascherine e guanti, Massaro propone “gruppi di acquisto solidale”

Il sindaco di Belluno si rivolge alle associazioni di categoria e alle imprese del territorio: acquisti coordinati da parte di commercianti e artigiani bellunesi per l'approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale “Made in Belluno”.

Ai tempi del Covid-19 anche i gruppi di acquisto solidale possono assumere una forma nuova. Per esempio, per procurarsi le mascherine. Proprio questa la proposta che il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, ha avanzato alle associazioni di categoria e alle imprese del territorio: acquisti coordinati da parte di commercianti e artigiani bellunesi per l’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale “Made in Belluno”. Un modo per trasformare in un fattore positivo per l’economia locale le indicazioni igienico-sanitarie che cittadini e commercianti dovranno rispettare nel post lockdown. L’idea ha già raccolto l’entusiasmo e l’adesione di alcune delle associazioni interessate.

«L’idea è semplice», spiega Massaro, «poiché tutti i commercianti dovranno sostenere spese importanti per assicurarsi le dotazioni necessarie di mascherine, guanti e gel idroalcolico, credo che sarebbe opportuno proporre un sistema di acquisto coordinato, sulla scia dei “gruppi di acquisto solidale”, magari con l’aiuto delle stesse associazioni di categoria, che permetta di spuntare prezzi più vantaggiosi, vista la mole di ordini prevista».

Vantaggi per i commercianti, quindi, ma anche per i produttori: «Dato che queste risorse andranno investite comunque, perché non destinarle ai produttori del territorio?», propone Massaro. «Molte aziende della nostra provincia realizzano o si sono convertite alla produzione di mascherine, e altre realtà bellunesi hanno iniziato a creare gel idroalcolico: se coloro che sono tenuti ad avere questi strumenti li acquistassero in gruppo da loro, non si conseguirebbe soltanto una minore spesa, ma anche un’importante ricaduta economica ed occupazionale sul nostro territorio».

Questa quindi la proposta inviata dal primo cittadino alle associazioni per intercettare i produttori locali e arrivare alla costituzione di un gruppo d’acquisto che possa ottenere prezzi agevolati per questi acquisti di massa: «Cerchiamo di convertire gli obblighi nati da questa tragedia sanitaria, sociale ed economica in un’opportunità», conclude Massaro. «Il Comune di Belluno farà la propria parte, ma credo che tutti possiamo contribuire facendo economie di scala e, al contempo, aiutando le imprese del nostro territorio».

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