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martedì 23 Aprile 2024,

L’elicottero del Suem 118 temporaneamente a Belluno

Sarà ospitato all’aeroporto nell’hangar dei Carabinieri per consentire la realizzazione dei lavori di potenziamento della base di elisoccorso di Pieve di Cadore.

Per consentire l’avanzamento dei lavori per la nuova base di elisoccorso di Pieve di Cadore, l’elicottero del Suem 118 farà temporaneamente base, per il tempo necessario al completamento della nuova base, a Belluno. Sarà utilizzata come elisuperficie quella già abilitata al volo all’ospedale San Martino di Belluno dove sarà alloggiato anche l’equipaggio.

L’elicottero, inoltre, necessita di una struttura per il ricovero che è stata individuata nell’hangar del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Belluno, situato nell’aeroporto di Belluno. L’amministrazione della Difesa – Comando raggruppamento aeromobili Carabinieri – e l’Ulss Dolomiti hanno convenuto una permuta secondo il criterio di equivalenza economica: il Comando concede in uso la struttura di sua proprietà per il servizio di hangaraggio e l’Ulss si fa carico dei lavori necessari per il rifacimento del manto di copertura della struttura stessa.

Non appena terminati i lavori – spiega l’Ulss- l’elicottero Falco tornerà a Pieve di Cadore nella nuova base che sarà dotata dei più moderni standard di sicurezza e funzionalità. I lavori alla base di elisoccorso di Pieve ammontano complessivamente a oltre 3 milioni di euro e sono stati aggiudicati all’Associazione temporanea di imprese con capogruppo ITI Impresa Generale spa.

Un’immagine di come sarà la nuova base di elisoccorso a Pieve di Cadore

I lavori consistono nella sopraelevazione della piattaforma della nuova elisuperficie che assicura alcuni vantaggi e risolve alcune problematiche legate alla configurazione esistente. La nuova superficie sopraelevata determina infatti dei miglioramenti sia dal punto di vista aeronautico che per la configurazione dell’attuale area di parcheggio. Lo spostamento lato nord-est della posizione dell’area di decollo/atterraggio riduce le interferenze con gli edifici esistenti garantendo una distanza maggiore dagli ostacoli. Inoltre, l’area esistente di parcheggio e la nuova superficie liberata dalla sopraelevazione permettono una ridistribuzione e razionalizzazione dei percorsi interni e degli stalli del parcheggio.

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