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giovedì 28 Marzo 2024,

Perarolo, il Pat guarda anche al recupero di “Cavallera” e viabilità minore

Il Piano di assetto del territorio sarà approvato dal consiglio provinciale domani, martedì 26 maggio.

Tutela delle risorse naturali del Piave e degli altri corsi d’acqua (Boite); attenzione alla sicurezza degli abitati e alla verifica della compatibilità delle previsioni di piano con la sicurezza idraulica del territorio; salvaguardia delle attività agro-silvo-pastorali; recupero e valorizzazione dei centri storici minori. Sono i punti cardine che sintetizzano il Piano di assetto del territorio (Pat) del Comune di Perarolo, che sarà portato in consiglio provinciale domani, martedì 26 maggio.

Per quanto riguarda il sistema produttivo, il Piano conferma le previsioni del vigente Prg: in particolare nel Comune sono presenti le due aree produttive artigianali a Perarolo e Caralte, mentre le aree a vocazione industriale sono a Rivalgo (zona per lavorazione inerti) e a Ansogne (area produttiva ormai satura). Il piano prevede inoltre delle nuove linee preferenziali di sviluppo produttivo per una superficie di ampliamento complessivo di 35.000 metri quadri attuabili solo con la stipula di un accordo di programma con la Provincia di Belluno ai sensi dell’art. 35 delle norme tecniche del Ptcp vigente, trattandosi di ampliamento di poli produttivi di salienza comunale non in copianificazione.

Il Piano favorisce le politiche di recupero del patrimonio edilizio esistente e considerato l’andamento demografico modesto del Comune negli ultimi anni il piano non conferma i 53.000 metri cubi del Prg vigente, ma prevede un dimensionamento residenziale attestato a complessivi 29.100 metri cubi circa (di cui 6.000 per nuove linee di sviluppo insediate). I nuovi abitanti teorici del Pat sono quindi 116. Viene favorito anche l’insediamento di nuove aziende agricole per limitare il rimboschimento.

A livello turistico, il Pat valorizza la fruizione del territorio con politiche di aumento della ricettività di piccolo taglio (B&B, albergo diffuso… ). E recepisce le tematiche previste dal Ptcp relative alla linea ferroviaria Venezia-Dolomiti e alla Statale 51, guardando al recupero della Sp 42 “Cavallera” e della viabilità minore. Sono previsti percorsi ciclabili e la realizzazione di una stazione di generazione e distribuzione di Hy idrogeno al servizio dell’intero Cadore.

Il Pat in origine era nato come Pati (Piano di assetto del territorio intercomunale) “Medio Piave”, e metteva insieme la pianificazione di Perarolo, Castellavazzo e Ospitale. In seguito, la copianificazione è stata abbandonata e nel 2016 il Comune di Perarolo ha adottato il documento, inviato alla Provincia per la definitiva approvazione nell’agosto 2019. A seguito della richiesta di alcune integrazioni del piano comunale (ai fini della sua completa istruttoria), il Comune ha concluso l’istruttoria del Piano, che dunque può essere approvato in via definitiva dal consiglio provinciale.

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