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mercoledì 24 Aprile 2024,

De Prà Materie Plastiche in prima linea con schermi di sicurezza e divisori anti Covid

L'azienda di Pieve d’Alpago, prima nel contesto di emergenza e ora nella fase di ripartenza, offre una vasta gamma di dispositivi, anche su misura, a richiesta dei clienti.

Schermi di sicurezza e divisori. De Prà Materie Plastiche, azienda di Pieve d’Alpago, prima nel contesto di emergenza e ora nella fase di ripartenza, offre una vasta gamma di dispositivi, anche su misura, a richiesta dei clienti. Per fare qualche esempio, la Cucina Casalinga di Pieve sta adottando gli schermi di protezione in plexiglass dell’azienda De Prà. Quest’ultima ha fornito 100 divisori trasparenti in materiale acrilico, supportati da piedini sempre in Pmma che li rendono versatili e lavabili in lavastoviglie, per un’accurata igienizzazione. Belli nella forma, ma soprattutto pratici e non invasivi per i clienti, i quali sono protetti al massimo dalle persone che hanno di fronte.

Anche il bancone del bar è stato attrezzato dalla De Prà Materie Plastiche con barriere anticontagio trasparenti in policarbonato compatto trasparente supportato da piedini in polietilene. Tutti i materiali sono omologati per il settore Horeca e rispondenti alle nuove normative Moca.

A Longarone, il ristorante mensa La Vela ha creato dei separè per evitare il contatto tra i clienti all’entrata della zona self-service. Sono stati installati i divisori mobili Depracell di colore bianco, montati su ruote e che, oltre ad essere utili e pratici, diventano parte dell’arredamento nelle sale del locale. Realizzati in materiale antibatterico, non infiammabili, e certificati UV anche per eventuale uso all’esterno. Una scelta accurata da parte di Stefano Mazzer che ha deciso di adottare questa soluzione proposta dalla De Prà Materie Plastiche.

Piervincenzo De Prà precisa che tutti i modelli dei divisori Depracell sono stati disegnati dal figlio Giovanni Leonardo, che in azienda si occupa della parte tecnica e progettazione e sta curando il settore Covid-19.

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