Belluno °C

giovedì 28 Marzo 2024,

Cortina riparte e pianifica le sue aperture per l’estate

La Funivia del Lagazuoi ha aperto oggi, sabato 30 maggio, primo impianto di risalita dell’arco alpino. Seguiranno da giugno gli altri impianti, gli hotel, i negozi, i ristoranti e i rifugi.

Con la riapertura di oggi, sabato 30 maggio, la Funivia Lagazuoi ha dato il via alla stagione estiva di Cortina d’Ampezzo la cui ripartenza è stata raccontata ieri in una conferenza stampa digitale da rappresentanti delle istituzioni e operatori turistici. Anche il Presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto mandare un messaggio di auguri per la ripartenza sottolineando di apprezzare molto la volontà degli operatori di ricominciare dando nuova linfa alla vita di montagna. «Sono come novelli pionieri – ha detto – che, con la determinazione e la forza che li contraddistingue, affrontano nuove sfide per andare avanti a testa alta. Restiamo, dunque, uniti e facendo squadra riusciremo a superare anche questa crisi e riportare il nostro Veneto e le Dolomiti, patrimonio dell’Umanità Unesco, tra le “vette” dei luoghi più visitati e apprezzati nel mondo».

«Compatibilmente con il periodo che stiamo vivendo, sarà un anno positivo per la montagna – ha detto Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto –. Non lo dico solo per ottimismo, ma su una base di dati concreti. Gli italiani, ma anche moltissimi stranieri, andranno in montagna per potere vivere un turismo lento, green, con la possibilità di distanziamento sociale. La Regione ha spinto per riaprire gli impianti a fune perché siamo certi di poter garantire standard di assoluta sicurezza”. L’assessore ha quindi concluso ricordando l’importanza di non abbassare la guardia e mantenere anche in vacanza un comportamento responsabile.

Dello stesso avviso il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina: «Cortina non esce da questo momento drammatico con le ossa rotte, ma fortificata. Mi guardo intorno e vedo che c’è voglia di Cortina, voglia di investire, voglia di futuro. Io conto su quello che mi piace definire ‘l’effetto rimbalzo’: dopo la crisi, vivremo un 2021 e 2022 di forte spinta, con tanta voglia di viaggiare e di spendere. Il segnale della volontà di ripartire e lavorare, da parte della comunità, è molte forte: anche per questo ci stiamo impegnando al massimo per andare incontro agli imprenditori».

Secondo i dati Enit la montagna italiana, questa estate, sarà la scelta di molti turisti: i suoi spazi infiniti e l’aria pura la rendono infatti la meta ideale per una vacanza nella delicata fase post Covid-19. Per mesi gli operatori di Cortina d’Ampezzo si sono organizzati per potere garantire un soggiorno in totale sicurezza agli ospiti che sceglieranno la Regina delle Dolomiti da qui in poi. I rifugi e gli impianti a fune, hanno messo a punto una serie di norme obbligatorie per la fruizione di alcuni servizi: risulta in ogni caso evidente che le soluzioni più idonee per tutelare la salute di utenti e lavoratori consistono nell’adozione di protocolli e regole di comportamento basate anche sulla responsabilità verso se stessi e verso gli altri.

«Abbiamo dovuto fare molti interventi – ha detto Stefano Illing, presidente del Consorzio Cortina Delicious – ma siamo pronti a riaprire. Tra queste, anche un accordo con un’importante società per la gestione della sanificazione delle funivie tramite un sistema completamente bio».

Per quanto riguarda gli impianti a fune di Cortina, dopo la funivia del Lagazuoi apriranno le 5 Torri, Auronzo, e Col de Varda (Misurina) il 20 giugno, il Cristallo il 26 giugno, Pié Tofana-Duca d’Aosta e Duca d’Aosta-Pomedes il 27 giugno, Fedare, Socrepes, Tofana-Freccia nel Cielo il 4 luglio, e il Faloria il 25 luglio.

Pronti a ripartire anche molti alberghi, mentre era già aperto dall’11 maggio l’hotel Villa Argentina. Per i primi di luglio il 90% delle strutture alberghiere sarà aperto e quest’anno gli hotel di Cortina offriranno gratuitamente il soggiorno ai bimbi sotto i 6 anni, se in camera con i genitori. Inoltre tutti gli hotel, da 5 a 2 stelle, sono garantiti dal protocollo “Accoglienza sicura” che Federalberghi, Confindustria turismo ed Assohotel hanno condiviso.

«Il 10 marzo abbiamo chiuso tutte le nostre strutture – spiega Roberta Alverà, presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina d’Ampezzo – non per obbligo ma per senso civico. Cortina, così com’era, si è addormentata. Noi però non abbiamo dormito. Ci siamo immediatamente attivati aprendo una raccolta fondi per l’acquisto di attrezzature sanitarie indispensabili per l’emergenza e, con i 90.000 euro raccolti, abbiamo aiutato diverse realtà ospedaliere e sanitarie, e regalato numerosi soggiorni agli operatori sanitari, veri eroi di questa battaglia. Ora è il momento di reinventarci e ripartire convinti che l’applicazione di alcune semplici regole, unitamente al senso di responsabilità di ognuno permetteranno di vivere un’estate in assoluto relax».

Dal primo giugno, inoltre, sarà attivata un’importante iniziativa promossa da Cortina for Us al servizio e per la sicurezza del turista, «un prodotto esclusivo – spiega Franco Sovilla, presidente dell’Associazione – per il territorio di Cortina. Perché il nostro desiderio è quello di rendere più ‘sereno’ il rientro a Cortina in vista della nuova stagione. Il progetto, “Andrà tutto bene in vacanza a Cortina” riguarda una copertura assicurativa in grado di tutelare il turista in caso di contrazione del Covid-19 per un totale di 90 giorni», grazie all’accordo con Unipol SAI. Inoltre, l’associazione ha chiesto ai commercianti di prolungare i propri orari d’apertura durante i weekend di luglio e agosto, organizzando anche piccoli spettacoli d’intrattenimento, così da non privare gli ospiti di ore di shopping, che come si sa sarà contingentato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d