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sabato 20 Aprile 2024,

I Miracoli di Valmorel in un video del Catullo

Gli studenti del liceo artistico di Belluno lo hanno presentato all’assessore alla cultura Marco Perale.

Giovedì 4 giugno, in video conferenza, la classe 4LM del Liceo artistico Catullo di Belluno ha presentato i propri lavori di animazione su I Miracoli di Valmorel di Dino Buzzati all’assessore comunale alla cultura Marco Perale, che è anche presidente dell’associazione Dino Buzzati. Il progetto ha preso vita dal testo di Buzzati, edito nel 1971, che racconta alcuni miracoli immaginari dalla tradizione popolare attribuiti a Santa Rita da Cascia, la cui cornice narrativa è ambientata proprio in provincia di Belluno.

Il lavoro interdisciplinare ha visto impegnati gli studenti di quarta dell’indirizzo multimediale dell’Istituto che insieme ai loro insegnanti Francesca Bortoluzzi, di italiano e storia, e Gianfranco Grossi, di discipline audiovisive e multimediali, hanno dato vita ad alcune animazioni ispirate all’opera di Buzzati. I video sono stati presentati a distanza attraverso la piattaforma “Meet” messa a disposizione dalla scuola, gli alunni la conoscono molto bene perché è lo strumento utilizzato in questi mesi di didattica distanza.

Un lungo lavoro che è iniziato nel mese di gennaio, nel quale si sono alternate lezioni di letteratura a momenti laboratoriali. «È un esempio», commentano gli alunni, «di come nascano i soggetti cinematografici che spesso partono proprio dall’analisi di un racconto per poi passare in fase creativa al montaggio vero e proprio. È stata un’esperienza da registi», concludono. «Hanno lavorato per la quasi totalità dell’opera da casa, con difficoltà legate ai programmi e alle tecnologie a disposizione», commenta la professoressa Bortoluzzi, «e siamo dunque molto fieri di quanto hanno fatto gli alunni. Abbiamo voluto coronare il percorso invitando l’assessore alla cultura Marco Perale». «Il testo di Buzzati, I Miracoli di Valmorel, rappresenta», commenta il professor Grossi, «l’essenza del concetto di multilinguaggio, unisce produzione artistica e letteraria. Ho sempre immaginato», continua, «che questi disegni fossero dei fotogrammi di un film e ho chiesto dunque ai ragazzi di liberare con grande fantasia la storia all’interno del dipinto».

I video saranno consegnati all’associazione Dino Buzzati che dal 1988 promuove e coordina ogni iniziativa che possa contribuire allo studio e alla diffusione dell’opera dell’autore bellunese. Marco Perale ha ricordato il grande valore letterario e artistico di Dino Buzzati che già negli anni Settanta in Francia, Germania e Romania era riconosciuto come un autore innovatore proprio per la grande capacità di fondere la scrittura letteraria e giornalistica con il linguaggio pittorico.

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