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giovedì 28 Marzo 2024,

I Centri diurni per persone con disabilità hanno riaperto

Per ora gli utenti che hanno ripreso la frequenza sono 239 su 302.

I Centri diurni per persone con disabilità del Distretto 1 di Belluno e del Distretto 2 di Feltre dell’Ulss Dolomiti hanno riaperto le loro attività. Durante il periodo di sospensione per l’emergenza Covid – spiega una nota della stessa Ulss – sono stati garantiti il sostegno e il monitoraggio degli utenti e delle loro famiglie da parte dei Servizi a cui afferiscono, anche con prestazioni personalizzate e a domicilio. Ora gli utenti che hanno ripreso la frequenza ai Centri diurni sono 239 su 302. Alcune famiglie infatti hanno preferito tenere a casa ancora per un po’ i propri congiunti. Per tali utenti continueranno le attività di monitoraggio e sostegno in atto.

In vista della riapertura – fa presente ancora l’Ulss – tutti i Centri diurni hanno formulato il «Piano organizzativo e delle attività», suddividendo per nuclei il personale e gli ospiti; hanno riorganizzato gli spazi seguendo le indicazioni regionali; si sono attivati per preparare cartellonistica da esporre nei servizi; hanno predisposto protocolli e/o procedure che regolano il comportamento del personale, l’igienizzazione e la sanificazione dei locali, i patti con le famiglie, i comportamenti da seguire in caso di presenza o contatto con persone positive, i contatti con visitatori e fornitori, l’utilizzo dei Dpi; si sono attrezzati con i Dispositivi di protezione individuale necessari.

Da segnalare inoltre che è in atto la vigilanza sanitaria degli operatori; che sono stati eseguiti i tamponi a tutti gli utenti che hanno dimostrato un interesse a riprendere la frequenza. Inoltre i Centri diurni a gestione diretta e in convenzione hanno stipulato accordi con le ditte che si occupano dei trasporti in modo da garantire il mantenimento dei cluster anche durante il percorso casa-servizio e viceversa.

Da evidenziare infine che sono stati condotti i sopralluoghi alle strutture da parte del personale dello Spisal/Sisp e del Servizio di protezione e prevenzione e che le relazioni dei sopralluoghi e i documenti preparati dai servizi sono stati recepiti nei piani organizzativi e delle attività.

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