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sabato 20 Aprile 2024,

«Belluno città delle rondini»: il primo “ombrello anti-guano”

De Bon: «Il prossimo anno lanceremo la proposta di un logo». Intanto Ascom plaude all’iniziativa.

Un ombrello arcobaleno capovolto, in alto, vicino all’insegna del “Bocia”, in piazza dei Martiri a Belluno. È il primo “ombrello anti-guano” a tutela dei nidi delle rondini del centro storico. L’iniziativa rientra nel progetto «Belluno città delle rondini», che vede la stretta collaborazione tra Provincia, Comune di Belluno, mondo ambientalista e associazioni venatorie.

L’ombrello colorato è stato installato sotto i portici, proprio davanti alla porta d’ingresso del locale pubblico, dove è presente un nido con tanto di rondinini. Posizionato a rovescio, ha lo scopo di raccogliere il guano e impedirne la caduta. «Al contempo, serve anche a segnalare la presenza di un nido e quindi a invitare il passante a sollevare lo sguardo», spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Belluno, Alberto Simiele, presente all’installazione, «è stato appeso con un filo sottilissimo, senza arrecare disturbo alle rondini. A un’altezza tale da evitare la caduta del guano, senza però dare appigli ai corvidi per eventuali predazioni del nido».

Provincia e Comune di Belluno stanno pensando di organizzare ulteriori iniziative nell’ambito del progetto. «Belluno città delle rondini proseguirà con un nuovo censimento dei nidi nelle prossime settimane, per contare quanti sono occupati dopo il periodo della seconda covata», afferma il consigliere provinciale Franco De Bon, «per il prossimo anno abbiamo intenzione di attrezzare tutti i nidi con cartelli che spieghino cosa stiamo facendo, e anche con segnali indicatori. Un’idea potrebbe essere anche quella di costruire un logo da stampare sugli ombrelli, che diventi identificativo del progetto».

Belluno città delle rondini ha ricevuto anche l’apprezzamento dell’Ascom, che plaude all’interesse ecologico oltre che all’attenzione riservata alle attività economiche del centro cittadino. «Tutto quello che riguarda l’aspetto ecologico e naturalistico del territorio è un richiamo turistico», commenta il presidente Ascom, Paolo Doglioni, «senza contare che le rondini contribuiscono alla salubrità dell’aria, essendo insettivore. Significa che Belluno è una città a misura d’uomo».

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