Belluno °C

venerdì 19 Aprile 2024,

Inaugurate le nuove stanze per la formazione di Confartigianato

La presidente Scarzanella: «Una sfida per il futuro, per la ripartenza e contro lo spopolamento della montagna».

Confartigianato Belluno punta sulla formazione di alto livello. Con nuovi spazi dedicati alle imprese e ai servizi formativi: aule attrezzate, all’interno della sede di Piazzale della Resistenza a Belluno, che sono state inaugurate nella mattinata di oggi, mercoledì 10 giugno, alla presenza del consiglio direttivo, della giunta e dell’assessore regionale a Istruzione e Formazione, Elena Donazzan.

«Il taglio del nastro dei nuovi spazi era in programma nei mesi scorsi, poi l’emergenza Covid ci ha costretti a rinviarlo», ha spiegato la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. «Ci auguriamo che questa inaugurazione possa essere un momento di vera e autentica ripartenza, basata su quella formazione che diventa momento fondante per il futuro delle nostre imprese. Infatti, vogliamo passare dalla formazione obbligatoria, che spesso viene vista come una perdita di tempo dagli imprenditori, a una formazione che offra opportunità concrete di crescita. La creazione di queste aule è importante per alzare il tiro e aumentare il livello di formazione. Se le aziende saranno lungimiranti e coglieranno le possibilità di sviluppo, avremo una speranza in più per il futuro, anche nel contrasto allo spopolamento della montagna. Più che pareti, banchi e sedie, c’è questo obiettivo a tenere in piedi queste aule».

Tre le sale ricavate da Confartigianato all’interno della sua sede. Attrezzate di tutto quello che serve per erogare corsi di formazione a gruppi di diverse dimensioni. Con area relax e servizi igienici. E poi una vetrina, affacciata sul piazzale esterno, per mettere in mostra i prodotti e il “saper fare”. «Spazi in grado di rispondere alle esigenze delle imprese», ha affermato il direttore, Michele Basso. «I corsi messi in campo finora ci hanno permesso di formare oltre mille persone. Nel 2020 sono stati attivati 87 percorsi, di cui 23 già programmati tra presenza e online. Abbiamo quattro colleghi che si occupano quotidianamente di seguire progetti e formazione. E siamo convinti che il futuro dell’associazione passi inevitabilmente da qui. Anche perché nei periodi difficili la formazione può fare la differenza».

L’uscita dal lockdown e la transizione dalla “fase 2” sono per forza di cose un momento difficile. «Stiamo seguendo circa 600 aziende che al momento utilizzano gli ammortizzatori sociali, anche imprese che finora non avevano mai dovuto ricorrere a questi strumenti», ha ricordato il direttore Basso. «L’auspicio è che si possa tornare presto a parlare di crescita e normalità».

Questo è stato l’auspicio anche di Elena Donazzan. «In questa fase, bisogna passare dall’erogazione dei semplici servizi alla creazione di crescita. E la formazione è lo strumento ideale, perché risponde alle reali esigenze delle imprese», ha affermato l’assessore regionale. «Con l’emergenza Covid è cambiato il paradigma: la globalizzazione così spinta non è più possibile; quindi dovremo rafforzarci al nostro interno e avere un’identità d’impresa molto forte. Ricordiamoci che in Veneto abbiamo tutto in pochi chilometri. Bisogna quindi lavorare sulla filiera, di impresa, ma anche di relazione. Un plauso a Confartigianato Belluno per il fatto di credere nella formazione, che risulterà fondamentale anche per le sfide che si prospettano. Penso a Mondiali di Cortina e Olimpiadi 2026. Il territorio dovrà proporre progetti e crearsi un ruolo. Anche in questo, il formare know-how e veicolarlo sarà importantissimo».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d