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giovedì 28 Marzo 2024,

Export bellunese -17,2%, import -11,4% nel primo trimestre 2020

Buona parte della flessione è dovuta all’occhialeria, che rappresenta il 68% dell’export bellunese, ma la diminuzione è generalizzata. Si tratta dei primi danni della pandemia.

Alla fine del primo trimestre 2020 le esportazioni della provincia di Belluno, pari a 849 milioni di euro, hanno subìto una flessione del -17,2% (-176 milioni), mentre le importazioni sono risultate pari a 211 milioni sono diminuite del -11,4% (-27 milioni). Lo ha reso noto l’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Treviso – Belluno facendo presente che si tratta dei primi danni della pandemia perché sono prevedibili ulteriori peggioramenti delle dinamiche nel secondo trimestre, quando il lockdown è entrato nella sua fase più acuta. Nel primo trimestre dello scorso anno sia l’export che l’import bellunesi risultavano in crescita (rispettivamente +4,7% e +9,7%). Considerando che l’occhialeria rappresenta quasi il 68% dell’export bellunese è facile intuire che buona parte della flessione sia dovuta a questo settore; tuttavia anche al netto di questo comparto il risultato provinciale risulta in diminuzione (-6,4%, contro il +3,3% di un anno fa); stesso andamento per le importazioni (-8,8%, contro il +5,8% di marzo 2019).

OCCHIALERIA – Le vendite di occhiali all’estero sono risultate pari a 574 milioni di euro nel corso del primo trimestre 2020 in calo del -21,5% (-157 milioni) rispetto all’analogo periodo del 2019 quanto invece la variazione tendenziale risultava positiva (+5,2%). Le flessioni coinvolgono sia il mercato intra (-17,4%, -45 milioni) che extra-Ue (-23,7%, 112 milioni) ed in controtendenza rispetto ai risultati di un anno fa (rispettivamente +2,6% e +6,7%).

All’interno dell’Unione buona parte della contrazione è dovuta ad una considerevole diminuzione delle vendite verso la Francia, primo partner commerciale (-25,7%, -21 milioni) che aveva chiuso il primo trimestre 2019 con la stazionarietà, la Spagna in ulteriore flessione (-24,1%, -11,6 milioni) a cui si aggiungono minori vendite verso i Paesi Bassi (-6,4%), il Portogallo (-51,3%) e la Polonia (-33,2%), in controtendenza rispetto alla situazione di un anno fa. Continuano invece a crescere le esportazioni verso la Germania (+5,6%, +2,7 milioni) e risultano in forte crescita quelle verso la Svezia (+261,3%, +6,6 milioni).

In ambito extra-Ue, che assorbe quasi il 63% dell’export del settore, metà della perdita complessiva dell’area è dovuta alla flessione delle vendite verso gli Stati Uniti (-26,3%) a cui si aggiungono rilevanti diminuzioni anche verso Cina-Hong Kong (-30,3%, -16 milioni) e Regno Unito (-42,8%, -21 milioni) tutti in controtendenza rispetto all’andamento tendenziale del primo trimestre dello scorso anno. Fra i primi dieci Paesi continuano a crescere solo le esportazioni solo verso la Russia (+16,3%).

Anche le importazioni subiscono una forte contrazione rispetto al primo trimestre 2019 (-17,1%, -13 milioni) dopo la crescita a due cifre (+19,2%) di un anno fa e tanto in area Ue (-24,2%) che extra-Ue (-15,9%).

MACCHINARI INDUSTRIALI – Le vendite dell’industria dei macchinari, pari a 99 milioni di euro, pesano per quasi il 12% delle esportazioni totali della provincia di Belluno e chiudono il primo trimestre 2020 con una contrazione del -6,1% rispetto al primo trimestre 2019 che già risultava in diminuzione rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

All’interno dell’Unione, che assorbe il 71% dell’export del settore, la flessione è più contenuta (-1,5%) rispetto a quella di un anno fa (-3,5%) soprattutto per il contributo positivo delle esportazioni verso la Francia che tornano in positivo (+7,7%). In attenuazione le vendite verso la Germania (-3,5%), mentre quelle verso Spagna e Ungheria, comunque negative (rispettivamente -10,3% e -16,2%), hanno invertito il segno rispetto all’anno scorso.

La flessione tendenziale verso i mercati al di fuori dell’Unione passa dal -3,8% di marzo 2019 al -15,9% del primo trimestre 2020; il Paese che accusa la diminuzione più importante è l’Australia (-63,5%, -1,5 milioni) oltre al Regno Unito che prosegue il trend negativo di un anno fa (-10,4%) e la Svizzera (-35,3%) che invece perde il buon risultato dell’anno precedente.

In crescita le importazioni di macchinari della provincia di Belluno (+14,9%) per l’incremento degli acquisti extra-Ue (+42,2%), in particolare da Cina-Hong Kong (+67%).

GOMMA-PLASTICA – I prodotti in gomma-plastica, terzo settore bellunese per valori esportati nel primo trimestre 2020 (oltre 32 milioni di euro), continuano a crescere a due cifre rispetto allo stesso periodo del 2019 (+16,7%, +4,6 milioni di euro). Il ritmo di crescita delle esportazioni è sostenuto sia nei Paesi dell’Unione europea (+27%) – grazie soprattutto al contributo positivo di Spagna (+39,7%, +1,8 milioni) e Polonia (+108,1%, +1,5 milioni) – che nei Paesi extra Ue (+5,4%, anche se in rallentamento rispetto ad un anno fa quando la crescita era a due cifre) per il buon andamento delle vendite verso gli Stati Uniti (+103,2%) a cui si contrappone l’inversione di tendenza registrata verso Cina-Hong Kong (-14,3%).

Passano invece in negativo le importazioni di gomma-plastica nel corso del primo trimestre 2020 (-16,3%) per la forte contrazione a due cifre subìta all’interno dell’Unione europea (-21,1%) a cui si aggiunge una lieve flessione anche verso i Paesi extra-Ue (-2,2%).

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