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mercoledì 24 Aprile 2024,

Trasporto pubblico locale, si attendono le linee guida per la ripresa della scuola

Sarà quello il punto di snodo fondamentale per la ripartenza del servizio, non solo in provincia di Belluno, ma in tutto il Veneto. È quanto emerso dalla riunione di oggi, giovedì 25 giugno, tra i presidenti di Provincia e l’assessore regionale alla viabilità e ai trasporti Elisa De Berti.

Il sistema di trasporto pubblico locale aspetta la scuola: sarà quello il punto di snodo fondamentale per la ripartenza del servizio, non solo in provincia di Belluno, ma in tutto il Veneto. È quanto emerso dalla riunione di oggi, giovedì 25 giugno, tra i presidenti di Provincia e l’assessore regionale alla viabilità e ai trasporti Elisa De Berti. Un incontro che è servito per fare il punto della situazione.

«Le difficoltà che stiamo registrando a Belluno sono le stesse degli altri territori del Veneto», afferma il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Se è vero che la montagna paga il fatto di essere periferia, è altrettanto vero che la specificità data dal turismo può essere uno strumento di salvaguardia ulteriore del nostro tpl. Abbiamo ribadito però che servono misure emergenziali e serve soprattutto un forte impegno da parte dello Stato per evitare di mandare in crisi il sistema del trasporto pubblico».

Quanto alla ripartenza del servizio, che nel Bellunese arriverà al 60% delle corse con la programmazione estiva (a partire da luglio), Regione e Province attendono di capire cosa succederà a settembre. «Rimaniamo in attesa delle linee guida per la ripresa della scuola, nel frattempo la Regione sta cercando di individuare la modalità corretta per eliminare i distanziamenti sui mezzi pubblici, mantenendo l’uso della mascherina», continua il presidente Padrin. «Nel momento in cui avremo la certezza delle lezioni in presenza a settembre e misure certe per il servizio degli autobus, sarà immediata la riattivazione al 100 per cento».

Tra le difficoltà che stanno pesando sul tpl (non solo bellunese), anche la presenza ancora massiccia di smart working. «L’assessore De Berti e gli uffici regionali parlano del 50 per cento dei lavoratori ancora a casa; ovviamente questo incide inevitabilmente sulle modalità e i tempi della ripartenza», conclude Padrin. «Abbiamo riaggiornato la riunione per la prossima settimana. Nel frattempo cercheremo di capire anche come potrà essere attivato il rimborso degli abbonamenti non usufruiti durante il lockdown. Apprezzo l’approccio del tavolo regionale: è interesse di tutti far funzionare il trasporto pubblico locale, all’interno di un sistema coeso e integrato».

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