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venerdì 19 Aprile 2024,

Approvato oggi il nuovo Piano regionale dei trasporti

Il presidente del Veneto, Luca Zaia: «Sostenibilità è la parola chiave di questo Piano che vale oltre 20 miliardi di euro, dei quali poco meno di 13 sono già disponibili».

«Due anni e otto giorni: sono questi i tempi da record per il varo del nuovo Piano regionale dei trasporti del Veneto 2020-2030, frutto di un intenso lavoro di pianificazione che continuerà anche in futuro, attraverso un costante monitoraggio dei cambiamenti sociali ed economici, dei bisogni e delle abitudini della popolazione, dell’evoluzione organizzativa e dell’innovazione tecnologica in materia di mobilità». Così il governatore Luca Zaia e l’assessore ai trasporti, Elisa De Berti, commentano l’odierna approvazione da parte del Consiglio regionale del nuovo Prt del Veneto.

«L’attività di progettazione della mobilità di un territorio vasto e complesso come il Veneto non può mai considerarsi conclusa», prosegue Zaia, «per effetto dei continui mutamenti socio-relazionali e lavorativi e del passaggio dal mondo analogico, nel quale vide la luce il Prt del 1990, all’odierno mondo digitale, che propone costantemente nuove soluzioni da adottare nei processi di gestione e di erogazione dei servizi. Sostenibilità è la parola chiave di questo piano, che vale oltre 20 miliardi di euro, dei quali poco meno di 13 sono già disponibili».

«Nemmeno l’emergenza Covid-19, grazie al contributo di tutti i consiglieri regionali, ha fermato il complesso iter che ha portato al varo di un fondamentale strumento di pianificazione», sottolinea l’assessore De Berti. «Quello che definisco un ‘piano-processo’, per evidenziare il lavoro in progress che lo caratterizza, è frutto di un impegno rilevante e ricco di stimoli, condotto attraverso una laboriosa e utile attività di consultazione dei territori e delle organizzazioni economiche e sociali e un’azione di indagine e controllo che non si conclude qui. Le osservazioni raccolte hanno consentito di apprendere, valutare e approfondire le esigenze espresse dal Veneto, realizzando un piano che non è un libro dei sogni, che guarda con realismo alla situazione veneta, che riflette sul sistema della mobilità regionale nel suo complesso, non solo in termini di opere infrastrutturali, ma anche di innovazione, integrazione e sostenibilità dei servizi: per usare un terminologia informatica, un Prt che pianifica l’hardware e il software».

Questi, in sintesi, gli otto obiettivi fondamentali del Prt che prevede investimenti, fino al 2030, per oltre 20 miliardi di euro, di cui oltre la metà già disponibili, il 62 per cento dedicati alla mobilità e al trasporto su ferro e il 35 per cento all’adeguamento e manutenzione stradale:

  1. connettere il Veneto ai mercati nazionali e internazionali;
  2. potenziare la mobilità regionale per un Veneto di cittadini equamente connessi, riducendo le disparità territoriali anche al fine di contrastare lo spopolamento dei centri periferici;
  3. promuovere la mobilità in funzione dello sviluppo dell’offerta turistica;
  4. sviluppare un sistema di trasporti orientato alla tutela dell’ambiente e del territorio anche tramite il rilancio del trasporto pubblico, lo sviluppo di carburanti green e di veicoli ibridi ed elettrici;
  5. accrescere funzionalità e sicurezza delle infrastrutture e dei servizi di trasporto;
  6. promuovere il Veneto come laboratorio per nuove tecnologie e paradigmi di mobilità;
  7. efficientare la spesa pubblica per i trasporti e promuovere forme di finanziamento in grado di attrarre capitali privati;
  8. sviluppare una nuova governance integrata della mobilità regionale.

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