L’acquazzone di ieri pomeriggio non ha fermato le circa 40 persone che hanno deciso di scendere in piazza a Belluno per dire “#restiamoliberi”, lo slogan che sta accomapagnando in queste settimane, da Nord a Sud del paese, una serie di manifestazioni che si oppongono al disegno di legge sull’omotransfobia, ora in discussione in Parlamento.
A farsi promotrice dell’appuntamento bellunese è stata l’associazione ProVita&Famiglia. «Anche a Belluno siamo orgogliosi di essere stati in Piazza per dire no a una legge liberticida e anticostituzionale (artt. 19 e 21 della nostra Costituzione)», fanno sapere dal solidazio. «E diciamo no all’istituzione di un nuovo reato, quello di omotransfobia, appunto, che non viene definito dal legislatore, lasciando così enormi spazi a interpretazioni e derive liberticide che colpiranno tutti coloro che si esprimeranno pubblicamente in modo non allineato al politicamente corretto».
«Il creare una categoria protetta, sulla base dell’orientamento sessuale, è contrario al principio di uguaglianza dei cittadini», sottolinea ancora l’associazione. “Restiamo liberi di esprimerici”, “Restiamo liberi di educare”, “Restiamo liberi di pensare”: questi alcuni dei messaggi che si potevano leggere ieri nei cartelli mostrati dalle persone che hanno preso parte alla manifestazione. Manifestazione silenziosa e pacifica, senza disordini.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/