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venerdì 29 Marzo 2024,

In piazza a Belluno per dire “#restiamoliberi”

L’acquazzone di ieri pomeriggio non ha fermato le circa 40 persone che hanno deciso di prendere parte alla manifestazione di ieri, mercoledì 22 luglio.

L’acquazzone di ieri pomeriggio non ha fermato le circa 40 persone che hanno deciso di scendere in piazza a Belluno per dire “#restiamoliberi”, lo slogan che sta accomapagnando in queste settimane, da Nord a Sud del paese, una serie di manifestazioni che si oppongono al disegno di legge sull’omotransfobia, ora in discussione in Parlamento.

A farsi promotrice dell’appuntamento bellunese è stata l’associazione ProVita&Famiglia. «Anche a Belluno siamo orgogliosi di essere stati in Piazza per dire no a una legge liberticida e anticostituzionale (artt. 19 e 21 della nostra Costituzione)», fanno sapere dal solidazio. «E diciamo no all’istituzione di un nuovo reato, quello di omotransfobia, appunto, che non viene definito dal legislatore, lasciando così enormi spazi a interpretazioni e derive liberticide che colpiranno tutti coloro che si esprimeranno pubblicamente in modo non allineato al politicamente corretto».

«Il creare una categoria protetta, sulla base dell’orientamento sessuale, è contrario al principio di uguaglianza dei cittadini», sottolinea ancora l’associazione. “Restiamo liberi di esprimerici”, “Restiamo liberi di educare”, “Restiamo liberi di pensare”: questi alcuni dei messaggi che si potevano leggere ieri nei cartelli mostrati dalle persone che hanno preso parte alla manifestazione. Manifestazione silenziosa e pacifica, senza disordini.

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