Partono oggi in Veneto, secondo l’indirizzo dato dalla Conferenza delle Regioni, i saldi estivi. L’ufficio studi nazionale di Confcommercio ipotizza una riduzione della spesa, pro capite e familiare rispetto agli anni scorsi, nella misura del 40-50%. Per acquistare le occasioni, soprattutto nel settore dell’abbigliamento, la previsione è che ciascun nucleo spenderà in media 135 euro, ogni persona, invece, in media 58 euro.
«L’anno è terribile – ha detto il presidente di Confcommercio Veneto, Patrizio Bertin – ma i saldi sono pur sempre saldi, una buona opportunità per la clientela per trovare la giusta occasione. Dopo che i consumi sono andati in picchiata a causa del lockdown, auspichiamo qualche segnale d’inversione di tendenza».
Il presidente Bertin ha lanciato anche un appello: «Sosteniamo i negozi di vicinato che sono linfa vitale per i centri storici dei capoluoghi, le cittadine, i paesi. Le botteghe di prossimità sono il cuore del tessuto sociale urbano. Il periodo è durissimo, inutile ribadirlo, ma ci auguriamo un rilancio del commercio. Vogliamo essere fiduciosi in un segnale di ripresa per le attività così tanto messe a dura prova in questi mesi».
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