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venerdì 29 Marzo 2024,

Vescovi del Nordest, da questo tempo di pandemia nuove opportunità

Presentato il documento «Ascolto e indicazioni per l’annuncio e la catechesi: dall’esperienza Covid-19» redatto dalla Commissione regionale triveneta per l’annuncio, la dottrina della fede e la catechesi.

Nella mattinata di ieri, venerdì 31 luglio, i vescovi della Conferenza episcopale Triveneto (Cet) si sono nuovamente ritrovati – con la modalità della videoconferenza e sotto la presidenza del patriarca Francesco Moraglia – per affrontare due temi principali: un approfondimento su questioni e criticità pastorali in questo tempo di pandemia e legate alla ripresa delle celebrazioni dei sacramenti e dell’attività nei prossimi mesi e poi un aggiornamento sulle problematiche relative alle scuole paritarie e alla prossima ripresa scolastica.

Sul primo punto i Vescovi hanno dialogato su priorità, contenuti, impostazioni e modalità dell’azione pastorale in questi mesi particolari, rilevando l’importante opportunità che questo tempo sta offrendo ad ogni comunità per ravvivare la fede, rinnovare la stessa vita ecclesiale ed introdurre anche scenari nuovi nell’annuncio del Vangelo alle persone, alle famiglie e nella società attuale.

Nel corso della riunione è stato presentato il documento (vedi il link in fondo al testo) che la Commissione regionale triveneta per l’annuncio, la dottrina della fede e la catechesi ha redatto nei giorni scorsi dal titolo «Ascolto e indicazioni per l’annuncio e la catechesi: dall’esperienza Covid-19» e nel quale sono esplicitati alcuni criteri e orientamenti sulla catechesi e, più precisamente, sull’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi.

«Siamo consapevoli – si osserva nel testo – che quest’esperienza mette in questione prassi, abitudini, comportamenti ormai consolidati: ci chiede la capacità di uno sguardo nuovo, ma senza dimenticare i passi fatti finora». E Poi: «Il servizio che vede impegnate le nostre Chiese non è rivolto ad alcuni e non si accontenta di rispondere a chi ci interpella per domande puntuali o cammini di fede, ma si propone che il Vangelo sia annunciato a tutti. Siamo invitati ad un reale discernimento su più fronti: sul tempo che stiamo vivendo; sulla vita e sulle scelte delle nostre comunità perché siano luoghi di relazioni evangeliche; sul cammino di fede di ciascuno, perché il nostro servizio non si limiti ad assicurare la celebrazione ma possa accompagnare all’incontro con Gesù».

Circa le problematiche relative alle scuole paritarie e alla prossima ripresa scolastica, oltre a un aggiornamento sulla situazione attuale e sulle prospettive future alla luce delle linee-guida nazionali e regionali, da segnalare anche l’accenno alla possibilità di mettere a disposizione taluni spazi di enti ecclesiastici per favorire lo svolgimento delle attività delle scuole paritarie e statali.

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