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giovedì 28 Marzo 2024,

A Pieve di Cadore una casa romana tutta da scoprire

Da un’indagine risulta che solo un cadorino su tre sa che si trova sotto e davanti al municipio.

Una casa romana risalente al periodo imperiale con una serie di mosaici eccezionali. Un gioiello archeologico che si trova a Pieve di Cadore e che pochi conoscono, anche tra gli stessi abitanti del paese di Tiziano come testimoniato da una veloce indagine condotta in Cadore. Si è scoperto infatti che ogni 30 cadorini soltanto 9 sanno che a Pieve, sotto e davanti al municipio, si trovano i resti di una casa romana. Eppure si tratta di un sito prestigioso sul piano storico. Scoperto nel 1951, nel corso dei lavori per la realizzazione del palazzo comunale, è punto di riferimento circa la presenza romana nell’alta provincia di Belluno.

Le indagini furono condotte da Giovanbattista Frescura, assistente alla Soprintendenza alle Antichità delle Venezie, il quale, malgrado i ridotti mezzi a disposizione, eseguì il rilievo dei ritrovamenti che arricchì con una dettagliata relazione molto apprezzata a Venezia e a Roma. La domus si compone di tre ambienti con pavimento a mosaico forniti di un originale sistema di riscaldamento ipogeo, sotto il pavimento realizzato con file di archi regolari attraverso i quali passava l’aria calda.

Nel 2003 il Comune di Pieve ha valorizzato l’area archeologica realizzandovi sopra un contenitore in vetro che consente di ammirarla e constatare la preziosità dei reperti a tutte le ore del giorno. Una parte dei mosaici sono conservati presso il Museo Archeologico Cadorino che si trova nel Palazzo della Magnifica Comunità, sempre a Pieve di Cadore.

Vista la valenza storica della casa romana e considerato il fatto che è poco conosciuta, il Comune di Pieve, insieme alla direzione del Museo Archeologico, sta mettendo a punto un progetto di promozione per farla conoscere in Cadore e fuori.

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