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giovedì 28 Marzo 2024,

Apre una mostra sulla tempesta Vaia

Venerdì 7 agosto allo Spazio di Casso al Vajont l’inaugurazione anche di un’esposizione sulla storia dei brand connessi all'ex Villaggio Eni di Borca di Cadore.

Venerdì 7 agosto riapre lo Spazio di Casso al Vajont con le mostre personali di due giovani artiste, Caterina Erica Shanta («La Tempesta») e Catia Schievano («Miele»). Entrambe le esposizioni sono a cura di Gianluca D’Incà Levis. «La Tempesta» incrocia due storie d’acqua distruttive: la tempesta Vaia, sulla quale, già nel 2019, Dolomiti Contemporanee ha avviato Cantieredivaia (un progetto di ricerca che ha già visto all’opera quindici artisti) e l’alluvione del ’66 a Firenze. La mostra «Miele» si origina invece dall’ex Villaggio Eni di Corte di Cadore dove dal 2014 è attiva la piattaforma di rigenerazione di Progettoborca. Un viaggio nella storia dei brand delle aziende dell’epoca che contribuirono alla costruzione di quel sito.

Nel corso dell’inaugurazione, Lorenzo Barbasetti di Prun, cuoco e designer, fondatore di Prometheus Open Food Lab, proporrà una divagazione “commestibile”, dal titolo «Sei scemo o mangi sassi», impiattando inaspettati materiali selvatici e duri, raccolti nel territorio. Mentre Fabrizio De Bon, musicista sperimentale, proporrà una performance dal titolo «The Shape of Wind to Come», con i suoni ricavati da macchinari acustici costruiti a mano.

Le mostre sono realizzate all’interno del programma dei Dolomiti Days, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Dolomiti Unesco, Comune di Erto e Casso.

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