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venerdì 29 Marzo 2024,

Nevegàl, Addamiano: «Le mancanze della maggioranza mettono a rischio il futuro»

Il consigliere di minoranza del gruppo Obiettivo Belluno – Fratelli d’Italia torna a parlare del Colle. E lo fa con «alcune brevi, oggettive riflessioni», da cui emerge tutta la preoccupazione.

«Allo stato attuale non ci sono serie e concrete prospettive per la stagione invernale, la cui preparazione deve cominciare all’inizio dell’autunno». Il consigliere di minoranza del gruppo Obiettivo Belluno – Fratelli d’Italia, Raffaele Addamiano, torna a parlare del Nevegàl. E lo fa con «alcune brevi, oggettive riflessioni», da cui emerge tutta la preoccupazione per il presente e il futuro del Colle. «La seggiovia del Nevegal, nonostante i pubblici, recenti proclami del sindaco, non è aperta nel pieno della stagione estiva», sottolinea il consigliere. «Questo è un danno di immagine per il comprensorio e un pregiudizio commerciale per gli operatori del Colle».

«Nel corso dell’ultimo anno da parte del sindaco Jacopo Massaro e della sua maggioranza ci sono stati continui cambiamenti di opinione sulle strategie da intraprendere per il rilancio del Nevegal (per esempio, Newco, 100.000 euro/50.000 euro, affitto a Bellunum con una improvvisata modifica statutaria scritta a penna su un pizzino scarabocchiato)», continua Addamiano. «Questo ha determinato una situazione di assoluta incertezza sul futuro dell’area che è di per se un fattore negativo per la totale mancanza di prospettive gestionali affidabili a medio-lungo termine».

Il consigliere di Palazzo Rosso interviene poi in merito alla «querelle polemica ed esplicita sulla stampa tra Comune di Belluno e Alpe del Nevegal, cioè tra pubblico e privato. Una querelle che è l’antitesi della necessaria sinergia tra attori diversi per un obiettivo comune. Tale mancanza di coordinamento e di collaborazione è imputabile alla parte pubblica che deve, per sua natura e funzioni, svolgere un ruolo di regia politica».

Sulla stagione invernale Addamiano ribadisce che non ci sono concrete prospettive e ricorda che «L’Alpe sarà in liquidazione e non possono bastare da soli i pur meritevoli sforzi degli imprenditori privati che operano in Nevegal». «La Commissione speciale per il Nevegal nel corso del consiglio comunale del 15 giugno scorso è stata letteralmente umiliata dal primo c cittadino con un colpo di mano spregiudicato prima e del tutto inutile poi. Giusto, quindi, dare un segnale forte con le condivise dimissioni dei consiglieri comunali di centro-destra a fronte dell’arroganza di quello di sinistra», prosegue Addiamiano, che conclude: «La mancata immediata eseguibilità alla variazione al bilancio di previsione 2020-2022 non è imputabile alla minoranza, che legittimamente vota contro i provvedimenti che non la convincono, bensì alla maggioranza che nell’occasione dell’ultimo consiglio comunale del 31 luglio era presente a ranghi assai ridotti. La maggioranza progressista, come sempre, nasconde le sue gravi mancanze con un ignobile e fazioso scaricabarile».

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