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giovedì 28 Marzo 2024,

Aumenta il bonus per chi non è riuscito a pagare l’affitto nei mesi di lockdown

È destinato a chi nel periodo di reclusione forzata ha perso almeno il 50 per cento delle proprie entrate e nell’anno precedente non aveva avuto redditi superiori a 50 mila euro.

Aumentano le risorse del Fondo speciale regionale per il sostegno all’affitto nell’emergenza Covid: il bonus ‘Covid’ per la casa, destinato a chi nei mesi del “lockdown” ha perso almeno il 50 per cento delle proprie entrate, sale da 400 a 600 euro ed è stato esteso a una platea più ampia di beneficiari. È quanto deciso dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al sociale e all’edilizia residenziale, per far fronte al gran numero di domande pervenute per questa misura straordinaria di sostegno all’affitto adottata in via sperimentale nella fase più dura dell’emergenza sanitaria e sociale.

«La Regione Veneto ha già impegnato 2,5 milioni di euro per assegnare un bonus di 400 euro a 6.021 famiglie che hanno dimostrato di aver subito una perdita di almeno il 50 per cento delle proprie entrate tra marzo e maggio e, nell’anno precedente, non hanno avuto redditi superiori a 50 mila euro», spiega l’assessore. «Ma le domande valide pervenute dal 15 giugno al 5 luglio sfiorano le 19 mila. Perciò la Regione ha disposto di incrementare questa forma di sostegno al pagamento dell’affitto, destinando al fondo Fsa-covid ulteriori 4,5 milioni di euro, resi disponibili dal Fondo nazionale per l’accesso all’abitazione. Dato il successo di questa misura sperimentale e le procedure semplificate introdotte per la prima volta per presentare domanda e redigere le graduatorie, ritengo che questo sia il modo migliore per impegnare buona parte delle risorse aggiuntive che il Ministero ci ha promesso».

Quanti hanno già richiesto il bonus Covid per l’affitto e hanno dichiarato il dimezzamento delle loro entrate ordinarie a causa del lockdown e hanno presentato o presenteranno una dichiarazione Isee non superiore a 35.000, riceveranno 200 euro in più. Per loro l’assegno Fsa-covid aumenta da 400 a 600 euro.
In più, i cittadini che hanno dichiarato una riduzione delle entrate dal 30 al 50% rispetto all’anno precedente e hanno presentato o presenteranno una dichiarazione Isee non superiore a 35.000, riceveranno, senza dover ripresentare la domanda, un assegno di 300 euro.

A breve, quindi, si riapriranno i termini per permettere a coloro che, nella prima edizione, non sono riusciti a presentare domanda o ritenevano di non avere i requisiti, di chiedere il bonus affitti, fermo restando che non saranno prese in esame nuove domande per chi l’ha già presentata.
Nel contempo la Regione Veneto ha informato i Comuni che entro l’anno verranno ripartiti i contributi 2020 per favorire l’accesso alla casa in affitto. Il ministero per le Infrastrutture ha assegnato al Veneto 10,6 milioni di euro aggiuntivi per il 2020, di cui 6,1 milioni destinati, dalla Regione, ad essere suddivisi tra i Comuni a sostegno dei nuclei più in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione. Ai Comuni viene chiesta una compartecipazione al fondo da un minimo di 2 mila euro ad un massimo di 50 mila euro per i Comuni capoluogo del Veneto più popolosi.

«Dato il contesto di crisi e difficoltà economica in cui versano molte famiglie, anche del ceto medio – promette l’assessore – puntiamo ad erogare questi fondi ai Comuni interessati entro l’anno».

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