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venerdì 19 Aprile 2024,

Lettera del Vescovo al mondo della scuola

E’ Indirizzata agli studenti e alle studentesse, ai dirigenti e ai docenti, a tutto il personale impiegato nella scuola alla vigilia di un nuovo e particolare anno scolastico.

Alla vigilia del nuovo anno scolastico, il vescovo di Belluno-Feltre, Renato Marangoni, ha inviato una lettera agli studenti e alle studentesse, ai dirigenti e ai docenti, a tutto il personale impiegato nella scuola. Eccone qui di seguito il testo.

«Carissimi tutti,
vorrei raggiungervi tutti in questo inizio così particolare del nuovo anno scolastico. È un appuntamento che ogni anno comporta un nuovo ricominciare, con tutta la voglia di riprendere ma anche con la trepidazione che il nuovo comporta. Forse mai come oggi questo senso di nuovo richiede un profondo e sincero incoraggiamento, lo esprimo con sincero affetto a nome mio personale e della Chiesa diocesana presente sul territorio della nostra Provincia attraverso le sue comunità ecclesiali: giunga a tutti l’augurio più sincero, un augurio di grande riconoscenza, un augurio di pace!

Ritornare in aula dopo quasi sei mesi ha comportato un grande lavoro organizzativo in cui non sono certo mancati momenti di incertezza per il futuro: è la condizione che in questo tempo ci accompagna in cui tante sono le difficoltà oggettive che limitano la vita normale ed in particolare quella della scuola, basata sullo scambio e sulla relazione interpersonale, basi di ogni vera educazione.

Eppure – e questo forse rappresenta davvero il “nuovo” di questo tempo – anche quest’anno può essere fonte di nuove opportunità nell’apprendere la cosa più importante: la bellezza delle relazioni, portate avanti e custodite pur nel giusto rispetto delle norme che tutelano la nostra salute. “Peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi”. Le parole di Papa Francesco, pronunciate a Pentecoste, risultano quanto mai chiare ed incisive: animino lo spirito con cui entriamo di nuovo in classe; distanziati e con le mascherine, ma animati dalla voglia di dare, ancora una volta, del nostro meglio.

Una parola di fiducia e di speranza va inoltre alle famiglie: in questa loro alleanza educativa con la scuola possa l’intera comunità confidare in un futuro promettente e in esso impegnare risorse e competenze.
Con profonda stima,

+ Renato, vescovo»

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