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venerdì 26 Aprile 2024,

Punto di primo intervento di Auronzo, la cooperativa Castel Monte avvierà il servizio a inizio novembre

Se ne è parlato ieri in Val D'Ansiei, durante un incontro tra i sindaci, il primario del Suem 118 Trillò e il direttore sanitario della cooperativa Zanella.

Dopo gli incontri dello scorso inverno con l’assessore Manuela Lanzarin e il direttore generale Adriano Rasi Caldogno per un confronto sul bando di privatizzazione del Punto di primo intervento e del servizio di emergenza dell’ospedale di Auronzo, proposto quale alternativa alla possibile chiusura del servizio a causa della mancanza di medici, i sindaci hanno richiesto un nuovo confronto per fare il punto sulla situazione e conoscere modalità e tempistiche del passaggio di consegne alla Cooperativa Sociale Castel Monte, che si è aggiudicata il bando quinquennale.

L’incontro si è tenuto ieri in Val D’Ansiei, tra il primario del Suem 119 Giulio Trillò e il sindaco di Auronzo di Cadore Tatiana Pais Becher, l’assessore al sociale Paola De Filippo, i sindaci di Comelico Superiore Marco Staunovo, di San Pietro Manuel Casanova, di Danta Ivano Mattea, di San Nicolò Giancarlo Ianese e l’assessore di Santo Stefano Elisa Bergagnin.

Il primario del Suem ha assicurato gli amministratori presenti che le garanzie richieste nelle precedenti riunioni sono tutte confermate: in primis la necessità di mantenere e garantire il servizio con due ambulanze di tipo Als, dotate di autista e infermiere, con sede nel nosocomio di Auronzo, h24, 7 giorni su 7. Il primario ha inoltre informato i sindaci che l’Ulss 1 gli ha conferito l’incarico di direttore dell’esecuzione del contratto, ruolo che lo porterà a vigilare sul mantenimento degli standard efficienti ed efficaci, sulla tempestività e qualità del servizio proposto dalla Cooperativa Sociale trevigiana.

Gli amministratori si sono detti soddisfatti del proficuo incontro e della disponibilità del dott. Trillò. Quest’ultimo ha anche colto l’occasione per anticipare loro l’avvio di una nuova mappatura delle aree da adibire da piazzola di atterraggio per il servizio notturno di elisoccorso, mappatura che verrà avviata nei prossimi mesi con il coinvolgimento diretto dei sindaci e degli uffici tecnici comunali. A conclusione dell’incontro il dindaco di Auronzo ha richiesto di poter incontrare personalmente anche il direttore sanitario della cooperativa Castel Monte, Matteo Zanella, che oggi si è recato in Val D’Ansiei per un sopralluogo alla struttura sanitaria ed è stato successivamente accompagnato in municipio da Trillò. Durante il colloquio Pais Becher ha ribadito come il servizio di emergenza/urgenza sia vitale per l’Alto Cadore: l’ospedale di Auronzo copre i Comuni di Auronzo (Misurina e Tre Cime di Lavaredo incluse), il Comelico (Comelico Superiore, Danta, San Pietro, San Nicolò, Santo Stefano) e l’Oltrepiave (Vigo, Lorenzago e Lozzo), per un’area complessiva di 630 kmq.

Ha inoltre ricordato ai presenti le peculiarità del territorio montano, un’area con morfologia diversa, quindi 100 km in alta quota non sono come 100 km in pianura; per altitudine si va dai 700 m di Lozzo ai 2300 m delle Tre Cime, le strade sono spesso tortuose e a tornanti, le condizioni meteorologiche sono spesso avverse (neve e ghiaccio), i tempi di percorrenza spesso rallentati. Inoltre l’intera area è zona turistica, siamo nelle Dolomiti Patrimonio Unesco, e solamente in estate il comune di Auronzo conta 300.000 presenze, oltre all’afflusso di turisti alle Tre Cime di Lavaredo, stimato in 300.000 persone durante i mesi che vanno da giugno a settembre.

Il direttore sanitario della Castel Monte ha espresso la volontà della cooperativa di predisporre il miglior servizio possibile per andare incontro alle istanze del territorio montano e degli utenti, annunciando la presunta data dell’avvio del servizio nel nosocomio di Auronzo, individuata nel giorno 2 novembre. Insieme al sindaco si è inoltre valutata l’opportunità di organizzare, in collaborazione con le amministrazioni comunali interessate, un incontro con la popolazione per far conoscere la cooperativa e il servizio svolto al territorio cadorino.

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