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venerdì 19 Aprile 2024,

Italia Nostra: «A Belluno il verde pubblico urbano è trascurato»

La sezione della Onlus: «Purtroppo constatiamo, negli ultimi tempi, l’effettuazione di diversi abbattimenti spesso ingiustificati».

«A Belluno il verde pubblico urbano è trascurato». A dirlo è la sezione locale di Italia Nostra. «I recenti abbattimenti di alberi in Via Vittorio Veneto per la realizzazione di una seconda rotatoria, conseguente al trasloco del supermercato Lidl, riporta all’attenzione di molti cittadini l’importanza della tutela del verde pubblico e delle alberature nell’area urbana di Belluno: un tema che purtroppo non gode presso l’amministrazione comunale della considerazione che merita», sottolinea la Onlus. «Non siamo pregiudizialmente contrari agli abbattimenti, bensì a tagli che non siano giustificati da pericolosità accertata da perizia agronomica, unico modo valido per rilevare la stabilità e lo stato fitosanitario delle piante».

«Purtroppo constatiamo, negli ultimi tempi, l’effettuazione di diversi abbattimenti spesso ingiustificati, come lo scempio al Parco storico Comunale di Mussoi o quello indiscriminato a ridosso del Palasport in via Gabelli», prosegue Italia Nostra. «Ed altri ancora, come ad esempio in Via Cavour, via Flavio Ostilio, nel piazzale della Stazione, nel viale di accesso al Cimitero di Prade, in via Vittorio Veneto e via Vecellio, in Via Mier, e nella primavera scorsa per opera dell’Amministrazione Provinciale, nel giardino del Liceo Galilei. L’abbattimento di alberi per la nuova rotatoria è solo l’ultimo di una lunga serie, a cui non sono seguite ripiantumazioni. Questi interventi hanno ridotto il verde pubblico urbano della nostra città (vedi indagine sull’ecosistema urbano di Lega Ambiente pubblicata sul Sole 24 ore in base a dati Istat 2016) che risulta essere solamente di 25 m2 per abitante contro una media nazionale di 30, mentre un altro capoluogo come Trento ne conta ben 415. Non desta quindi meraviglia che Belluno, nel 2008 al primo posto in base all’indagine sull’Ecosistema Urbano, nel 2019 sia scesa all’8° posto (7° nel 2018)».

Un’obiezione può esserci: la città di Belluno è circondata da boschi e siamo invasi dal verde. «Si è vero», replica Italia Nostra, «la natura si sta riprendendo lo spazio che l’uomo le ha sottratto e ne va della diversità del paesaggio e pure della biodiversità. Ma dove troviamo invece carente il verde? Nel centro urbano dove ce n’è più bisogno! Ne va della nostra salute! L’albero cattura anidride carbonica e rilascia ossigeno, assorbe inquinanti, dona ristoro al fisico e allo spirito e offre ospitalità agli uccelli per ripararsi e nidificare. Auspichiamo, pertanto, che l’amministrazione comunale tenga conto di queste nostre osservazioni e, rispettando il regolamento di esecuzione del piano regolatore vigente e il decreto del 10 marzo scorso del ministero dell’Ambiente in materia di verde pubblico, adotti pratiche virtuose di manutenzione del verde urbano e affronti il rinnovamento dei viali alberati, senza procedere ad abbattimenti indiscriminati e a potature scorrette. Lo chiediamo per il decoro della città e per il benessere fisico e spirituale dei cittadini».

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