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sabato 20 Aprile 2024,

Istituto Pio XII, avanti con nuovi progetti

Il centro di Misurina, con l’impegno di Opera Diocesana degli Uberti e della Diocesi, sta mettendo in campo un grande sforzo per non chiudere e continuare ad offrire il proprio servizio ai piccoli asmatici.

«L’Istituto Pio XII, con l’impegno di Opera Diocesana degli Uberti e della Diocesi, sta mettendo in campo un grande sforzo per non chiudere e continuare ad offrire il proprio servizio ai piccoli asmatici. L’impegno di alcune Regioni, tra le quali spicca il Veneto, e di altri soggetti stanno collaborando fattivamente a questa finalità che resta ardua». Questo quanto si legge nella nota dell’Opera diocesana relativa all’attività del centro di Misurina per la cura e la riabilitazione delle malattie respiratorie del bambino. Centro di cui, lo scorso anno, si era paventata la chiusura, ma che poi era stato salvato in extremis.

«Il secondo semestre 2020, nonostante le note difficoltà dei primi sei mesi dell’anno, causa pandemia, sta mettendo in luce una lenta seppur significativa ripresa di interesse nei confronti delle attività della struttura dedita alla cura di bambini e adolescenti con asma non ben controllato», fanno sapere dall’Opera di Parma. «Nel corso dell’anno è stato nominato il nuovo direttore sanitario nella persona della professoressa Annalisa Cogo, pneumologa con consolidata esperienza clinica e di ricerca sull’asma bronchiale e sugli effetti del soggiorno in ambiente montano sulle malattie respiratorie. Il nuovo direttore, coadiuvato dalla consolidata esperienza dell’équipe medica e infermieristica, dal personale del laboratorio e da tutte le altre figure professionali che collaborano nella gestione dei piccoli ospiti, ha potenziato notevolmente l’offerta a vantaggio dei pazienti con asma che si rivolgono all’Istituto».

Inoltre, il progetto di rivalorizzazione delle attività svolte presso la struttura ha visto la stipula di una convenzione di collaborazione con l’Università di Verona volta a favorire tutti gli aspetti di ricerca e di formazione che gravitano attorno all’Istituto Pio XII relativi sia ai pazienti che ai professionisti che intervengono nei diversi livelli di gestione dei bambini affetti da asma bronchiale. «In questo ambito l’Istituto Pio XII ha ripreso l’attività formativa, che per anni ha raccolto attorno al Centro medici specialistici provenienti da tutta Italia, proponendo una nuova iniziativa che si è voluto chiamare “La scuola dell’asma” e che ha l’obiettivo di riprendere incontri di confronto sulle principali tematiche di interesse per bambini e adolescenti asmatici», aggiunge l’Opera diocesana. L’iniziativa sarà rivolta non solo a pediatri, pneumologi, medici dello sport, infermieri e tecnici di fisiopatologia respiratoria ma anche, e soprattutto, alle famiglie e alle associazioni dei pazienti, al fine di realizzare un percorso formativo focalizzato soprattutto sui problemi della vita reale di bambini e adolescenti asmatici. Tra i progetti realizzati nel corso del 2020 vi è quello riguardante la stesura di due protocolli di ricerca e, dopo l’approvazione di entrambi da parte del Comitato Etico di Belluno-Treviso, uno dei due studi è già in fase di attuazione e l’altro lo sarà a breve».

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