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sabato 27 Aprile 2024,

Niente processioni per la commemorazione dei defunti

In una lettera alle comunità parrocchiali il vescovo Renato sottolinea la necessità di evitare ogni assembramento nelle celebrazioni e invita a ricordare nella preghiera tutte le difficoltà dovute al contagio.

Nei giorni scorsi il vescovo Renato ha inviato una lettera a tutte le comunità parrocchiali in vista della solennità di Tutti i Santi e della Commemorazione dei fedeli defunti. Nel renderla nota il sito internet della Diocesi di Belluno-Feltre (http://www.chiesabellunofeltre.it) ricorda che all’approssimarsi di queste ricorrenze si sovrappone il nuovo estendersi del contagio da Covid-19, che non lascia tranquilli. A questo proposito il vescovo nel suo scritto sottolinea: «Conosciamo i disagi e le preoccupazioni in tutte le componenti della vita sociale. Alcune di esse e, particolarmente, alcune categorie di lavoratori e lavoratrici hanno segnalato le loro specifiche difficoltà e i problemi a cui vanno incontro. C’è un’ulteriore solidarietà da promuovere, approfondire e concretizzare… Come Chiesa siamo immersi in questa situazione di vita e ne soffriamo, pur senza spegnere il nostro confidare nel Signore che crediamo coinvolto e accondiscendente nelle nostre fatiche». Di qui l’invito perché nella preghiera dei fedeli venga esplicitata un’intenzione per tutte le difficoltà dovute al contagio.

Nella lettera del vescovo vengono date anche indicazioni per le celebrazioni e gli appuntamenti di preghiera delle due ricorrenze liturgiche: non sono infatti sospese le celebrazioni liturgiche, che anzi «vanno curate con fedeltà piena alle indicazioni» già note e richiamate. Si evidenzia però che «le processioni nei cimiteri e dalla chiesa al cimitero sono sospese per l’evidente difficoltà ad applicarvi le precauzioni sanitarie a cui siamo tenuti».

Per le celebrazioni che in talune parrocchie sono previste nel pomeriggio del 1° novembre, il vescovo richiama alcune precise condizioni, che vanno dalla necessaria accettazione delle eventuali disposizioni comunali alla salvaguardia del distanziamento, al fine di evitare ogni assembramento. Anche per la celebrazione eucaristica in cimitero il 2 novembre vengono richiamate le stesse indicazioni e altre già note.

Da ultimo, il vescovo ricorda che «la Comunione per ammalati e anziani può essere fatta con molta prudenza e con la massima applicazione delle precauzioni sanitarie; inoltre solo se concordata con i familiari, altrimenti si inviti alla preghiera domestica e al ricordo dei propri cari defunti in famiglia».

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