L’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali vara una nuova pubblicazione, curata da Sergio Sacco. Si intitola «Fausto Orzes: amministratore, architetto e storico dell’arte». Promette l’editore: «Stupirà certamente i Bellunesi sfogliare il libro. Infatti, i suoi contenuti non potevano essere immaginati così vari, così ampi e così interessanti».

Il volume consta di oltre 200 pagine, illustrate da un notevole numero di immagini. Rappresenta la visione di Fausto Orzes su alcuni artisti del Novecento, una visione nuova sull’opera di Segusini, sull’impegno politico e artistico di Camillo Boito, sulla bellezza delle opere “vedutistiche” di Ippolito Caffi, nonché l’utopia che Andrea Caffi ebbe come ispiratrice della sua poliedrica opera.

«In pratica», si legge nella nota di presentazione diffusa dall’Istituto, «assieme ad altri contributi di minore consistenza, si tratta di un’analisi della produzione artistica di Bellunesi, che si sono fatti un notevole nome, non soltanto in Italia. Il volume potrà arricchire la conoscenza che, nell’insegnamento di storia dell’arte, è per solito carente riguardo al mondo artistico della nostra gente».