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giovedì 18 Aprile 2024,

«Belluno può avere un ruolo di primo piano nello stoccaggio dei vaccini»

Ne è convinto il direttore di Confartigianato Belluno, Michele Basso (nella foto), perché la provincia è conosciuta a livello nazionale anche per essere il polo del freddo e quindi con le caratteristiche ideali per lo stoccaggio degli antidoti contro il Coronavirus.

«Anche Belluno può avere un ruolo di primo piano nello stoccaggio dei vaccini». Lo afferma il direttore di Confartigianato Belluno, Michele Basso, che sottolinea che «come è stato ribadito pure da un’indagine di Confartigianato a livello nazionale, la provincia è conosciuta anche per essere il polo del freddo. E, di conseguenza, avrebbe le caratteristiche ideali per lo stoccaggio degli antidoti contro il Coronavirus».

In questo periodo il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, Domenico Arcuri, sta valutando i mezzi da utilizzare e le zone in cui collocare le dosi: «Per questo, nell’area del Nordest, ci mettiamo a disposizione – prosegue Basso – considerata l’importanza di un vaccino destinato a cambiare le nostre vite. Ne abbiamo già parlato con le aziende specializzate: la conservazione con i frigoriferi a -80 gradi, il trasporto e lo stoccaggio sarebbero aspetti che il territorio riuscirebbe a soddisfare. A tale proposito – conclude il direttore di Confartigianato – sono diverse le realtà in provincia capaci di garantire esperienza, professionalità e competenza all’interno di una partita che riguarda tutti. E indirizzerà il futuro. Offriamo quindi la piena disponibilità, perché lavorare per il territorio significa primariamente rendere accessibili i servizi di salute e benessere a tutta la nostra comunità».

Sulla stessa linea di pensiero, Guerrino Argenta, presidente provinciale e regionale dei frigoristi di Confartigianato: «Abbiamo tantissime aziende che sono conosciute e apprezzate anche in ambito internazionale. Sarebbero perfettamente in grado di portare a termine le richieste che ci arriveranno, seguendo la catena del freddo. Da questo punto di vista, Belluno è la terra ideale».

A questo proposito, ieri è stata spedita una lettera al commissario Arcuri con la quale Confartigianato ha avanzato formalmente la proposta: nelle operazioni di stoccaggio il polo del freddo bellunese ha tutte le carte in regola per recitare una parte di rilievo.

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