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martedì 16 Aprile 2024,

Grave un giovane alpinista di Cortina precipitato in un canale di Cima Ra Zesta

Il 24enne stava salendo primo di cordata con ramponi e piccozza quando è volato strappando tutte le protezioni, facendo ruzzolare per diverse decine di metri anche il compagno.

Sono molto gravi le condizioni di un giovane alpinista precipitato in un canale durante la scalata di Cima Ra Zesta, tra i Tondi di Faloria e Forcella Marcuoira. Il 24enne di Cortina d’Ampezzo stava salendo, primo di cordata, con ramponi e piccozza assieme un amico lungo la parete del versante nord, una prima parte di salti di roccia e poi neve, quando è volato, una trentina di metri più in alto rispetto al compagno. La sua caduta ha strappato tutte le protezioni, compresa la sosta dove si trovava l’amico ed entrambi sono ruzzolati per diverse decine di metri.

L’amico, che fortunatamente non aveva riportato grosse conseguenze, è riuscito a dare l’allarme al 118 passate le 9 ed è subito decollato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Individuato il luogo dell’incidente, con un verricello sono stati calati tecnico di elisoccorso e personale sanitario, che hanno subito prestato le prime cure urgenti al giovane, apparso subito in gravi condizioni e incosciente, mentre l’elicottero andava a imbarcare un soccorritore di Cortina in supporto alle operazioni.

In contemporanea una squadra del Soccorso alpino e del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina si è portata al Passo Tre Croci per eventuali altre necessità. L’infortunato, con sospetto politrauma, è stato imbarellato e recuperato per essere trasportato prima al Passo, dove il medico ha potuto ulteriormente intervenire, e da lì all’ospedale di Treviso. Il compagno è stato portato in ambulanza al Codivilla per le opportune verifiche.

2 commenti

  • Ho appreso con molto dispiacere della disavventura occorsa ai due giovani. Conosco abbastanza bene la cima, che nel passato ho salito e traversato per quattro volte: non la ricordo estremamente difficile, ma piuttosto infida, e non credo sia più sicura neppure in questa stagione.
    Auguro ai ragazzi di riprendersi al meglio e quanto prima, e di frequentare ancora la montagna e sciare con passione ed entusiasmo.

  • Ho sentito con dispiacere della disavventura occorsa ai due ragazzi. La Zesta è una cima mediamente impegnativa ma piuttosto infida soprattutto in inverno. Spero che i ragazzi possano riprendere presto le loro sciate e scalate con passione ed entusiasmo.

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