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venerdì 29 Marzo 2024,

Cortina 2026, al lavoro per il piano di marketing. E c’è il garante delle Paralimpiadi

Due importanti tasselli alla macchina organizzativa delle Olimpiadi 2026: l’approvazione della revisione del Business Plan 2020/2026 e il budget 2021 e la nomina di Thanos Kostopoulos, figura di riferimento per i Giochi Paralimpici invernali.

Due importanti tasselli alla macchina organizzativa delle Olimpiadi 2026: l’approvazione della revisione del Business Plan 2020/2026 e il budget 2021 e la nomina di Thanos Kostopoulos, figura di riferimento per i Giochi Paralimpici invernali. «In un periodo tanto drammatico, come quello che stiamo vivendo a causa del Covid, guardiamo al futuro e a quello che sarà un grande evento dello sport mondiale, Milano-Cortina 2026, a dieci anni di distanza dall’edizione di Torino e a 70 da quella di Cortina 1956», dice il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.

«La squadra di Milano-Cortina, stamani, ha approvato il marketing plan, il documento iniziale della Fondazione che racchiude le politiche di marketing e di funzionamento», spiega il governatore del Veneto. «Ogni anno il Business Plan verrà rivisto per proiettarsi verso il 2026, prossimo traguardo del lavoro nato con la candidatura di Cortina e Milano come sede dei Giochi Olimpici e Paralimpici».

«Sicuramente non sono momenti felici per lo sci, tant’è che in tempi non sospetti avevo chiesto la proroga di un anno dei Mondiali di sci di Cortina per l’incertezza che stiamo vivendo. Vorrei scongiurare l’ipotesi di ospitare un evento di tale portata senza pubblico», continua Zaia. «L’aspetto mediatico è uno degli elementi che contribuiscono a fare la differenza, non solo in termini di promozione turistica ma anche nei confronti dei poderosi investimenti realizzati nelle Dolomiti venete, affinché possano essere ammortizzati e trasferire la loro valenza anche sulle Olimpiadi. L’appello che faccio è avere un Dpcm pensato ad hoc perché non siano dei Mondiali a porte chiuse, avendo comunque sempre un occhio di riguardo alla difesa della salute pubblica».

«Infine, voglio augurare buon lavoro al dirigente Kostopoulos», conclude, «garante del mondo paralimpico all’interno della Fondazione. Un dirigente che si occuperà di una realtà sportiva straordinaria e delicata, che richiede piena accessibilità delle sedi e supporto a 360° a tutti gli atleti».

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