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sabato 20 Aprile 2024,

La minoranza non va in Consiglio comunale perché non è online

«Non è un’azione di protesta, ma una scelta di coerenza e di rispetto della salute» spiega il gruppo Zoldo la mia Val» (nella foto Google Maps la sede municipale a Fusine).

In seguito alla mancata organizzazione del Consiglio comunale in modalità di videoconferenza l’intero gruppo di minoranza «Zoldo la mia Val» ha deciso di rinunciare a partecipare alla seduta odierna del Consiglio comunale per motivi di coerenza e di rispetto della salute. La richiesta formale all’ufficio di segreteria di tenere il Consiglio in videoconferenza ha ricevuto infatti risposta formale negativa – informa una nota del capogruppo Roberto Molin Pradel – e anche una successiva telefonata con sindaco e segretario comunale non ha portato alcun risultato («il sindaco – spiega Molin Pradel – ha confermato il Consiglio in presenza perché non c’è alcun obbligo normativo di farlo in videoconferenza»).

Da parte sua il gruppo di minoranza fa presente che la situazione in Val di Zoldo è più preoccupante rispetto al periodo del lockdown di marzo-aprile quando per precauzione non sono stati indetti Consigli comunali. Oggi ci sono 36 persone positive e ogni contatto può rappresentare una possibilità di contagio, sottolinea Molin Pradel e Pierluigi Arnoldo dice di non capire la necessità di costringere tutti alla presenza, cioè a rischiare un contagio quando con pochi clic si può partecipare al Consiglio da casa in videoconferenza.

Molin Pradel ricorda poi che durante il lockdown di primavera la minoranza aveva rinunciato per motivi di precauzione a un Consiglio che aveva richiesto e ottenuto per parlare della gestione dell’emergenza e in quell’occasione il sindaco aveva ringraziato per la sensibilità dimostrata. «Adesso – rimarca Molin Pradel – ci aspettavamo un minimo di reciproca considerazione». Senza dimenticare – continua il capogruppo di minoranza – che il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità lo scorso settembre il «Regolamento per lo svolgimento in videoconferenza delle sedute e degli organi e organismi del Comune Val di Zoldo».

Il gruppo Zoldo la mia Val conclude sottolineando che la sua «non è un’azione di protesta, ma una scelta di coerenza e di rispetto della salute» e auspicando che al prossimo Consiglio comunale sia data la possibilità di partecipare in videoconferenza.

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