Belluno °C

giovedì 28 Marzo 2024,

«Conviviamo consapevolmente con il Covid», incontri online su epidemia e sport

L’assessore di Belluno Marco Bogo (nella foto): momenti di informazione e confronto. Appuntamenti promossi dal Comune capoluogo all'interno dell'iniziativa «EticaMente Sport».

Partirà mercoledì 2 dicembre il ciclo di incontri «Conviviamo consapevolmente con il Covid» promosso dal Comune di Belluno all’interno dell’iniziativa «EticaMente Sport». Si tratta di tre serate per informare e confrontarsi con le società sportive, gli atleti e gli appassionati sul rapporto tra Covid e sport.

Ospite della prima serata, mercoledì 2 dicembre alle 20.30, sarà Giangiacomo Nicolini, pediatra e specialista in malattie infettive; tema dell’incontro sarà «Il Covid: conoscere l’avversario per giocare al meglio la partita».

Toccherà poi a Chiara Forlin, psicologa e psicoterapeuta, che nell’appuntamento di mercoledì 9 dicembre approfondirà la questione «I ruoli e la squadra: giochiamola insieme questa partita». Anche in questo caso, l’inizio dell’incontro è previsto per le 20.30.

Ultimo appuntamento con una professionista ad altissimi livelli nel campo sportivo nazionale: mercoledì 16 dicembre, sempre alle 20.30, spazio a Tiziana Lunardi, giovane fisioterapista bellunese che dopo un’esperienza in Inghilterra è recentemente rientrata in Italia per lavorare nello staff della squadra Under 19 della Juventus di calcio femminile. Sarà lei a illustrare come «Mantenersi in allenamento durante il Covid».

Gli incontri verranno trasmessi in diretta streaming sulla piattaforma Zoom all’indirizzo https://tinyurl.com/ConviviamoConIlCovid; ulteriori informazioni potranno essere richieste all’Ufficio Sport del Comune di Belluno (sport@comune.belluno.it).

«Questi incontri vogliono essere un momento di informazione e di confronto su come il mondo sportivo sta vivendo questo particolare momento di indecisione e preoccupazione», commenta l’assessore allo sport, Marco Bogo. «Sarà l’occasione per mantenere i contatti con le società sportive, ascoltare le loro diverse esperienze e fornire informazioni a loro e a tutti gli sportivi, per affrontare con più strumenti questa situazione di emergenza e per prepararsi psicologicamente e fisicamente al ritorno all’attività, sperando che questo possa avvenire in sicurezza il più presto possibile».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d