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mercoledì 24 Aprile 2024,

Polizia, campagna di prevenzione realizzata dal Sap

Il Sindacato Autonomo di Polizia propone tariffe agevolate in convenzione per la prevenzione del Covid e del tumore al seno.

Una convenzione per il tampone rapido naso-faringeo per la ricerca dell’antigene Covid-19 e una campagna di prevenzione del tumore al seno.

Sono queste le iniziative sviluppate in queste ultime settimane dal Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) di Belluno a favore dei poliziotti e dei loro familiari, attraverso il Gruppo Centro di Medicina (network di strutture mediche private e convenzionate con svariate sedi tra cui Feltre). Iniziative promosse dal Sap con la sua segreteria regionale in tutte le province venete.

Una collaborazione quella tra Sap Veneto e Centro di Medicina che consente agli uomini e alle donne in divisa, associati al Sap, di effettuare il tampone rapido ma anche esami diagnostici e visite specialistiche a tariffa agevolata. «La salute è il primo dovere della vita, abbiamo fatto nostro questo celebre aforisma di Oscar Wild», scrive il Sap Belluno nella nota di comunicazione alla stampa locale, «abbiamo così inteso contribuire alla campagna di sensibilizzazione alla prevenzione rivolgendoci alle nostre colleghe iscritte. Oggi, grazie al Centro di Medicina, abbiamo donato loro un frutto di melograno, alleato della salute e simbolo quest’anno della campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore al seno a favore della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori)».

Un dono non convenzionale, un messaggio protagonista anche del video «Coltiva il tempo della prevenzione» visibile sulla pagina Facebook Sap Belluno. «Con questo omaggio vogliamo dunque far arrivare l’importanza del tempo della prevenzione e far riflettere sulle conseguenze del trascurare o posticipare a lungo uno screening senologico. Una neoplasia maligna su tre nelle donne è un tumore mammario. Il tumore al seno è il principale cancro diagnostico sulla popolazione femminile. Può colpire una donna su venti tra i 50 e i 69 anni. Il 44% delle italiane convive con una pregressa diagnosi di tumore, ovvero 815mila donne sul territorio nazionale sono state toccate da questo problema. Grazie alla prevenzione l’87% delle donne in Italia vive a 5 anni dalla diagnosi precoce e l’80% sopravvive dopo 10 anni. Prevenire significa agire, anticipare i tempi», conclude il Sap, «prima che possa essere troppo tardi».

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