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giovedì 25 Aprile 2024,

Verso la Zona Bianca: il miglioramento è confermato e vistoso

Il monitoraggio dell'Amico del Popolo. In Zona Bianca non si applicano i Dpcm di contrasto all'epidemia, per entrare in Zona Bianca occorre rimanere sotto "soglia 50" per tre settimane.

La Cabina di Regia del Ministero della Salute ha diffuso ieri sera, venerdì 22 gennaio, i dati ufficiali dell’andamento dell’epidemia di coronavirus nel Veneto nella settimana dall’11 al 17 gennaio. Come avevamo previsto e preannunciato, l’incidenza nella nostra regione è calata di molto rispetto alla settimana precedente (era 366) mostrando un dato stabilizzato di 201,34 nuovi positivi su 100 mila abitanti (avevamo stimato 248, avvertendo che il numero stabilizzato sarebbe risultato più basso; del resto lo stesso avverrà venerdì prossimo con i dati ufficiali stabilizzati relativi alla settimana che si sta concludendo). A livello nazionale l’incidenza nella scorsa settimana è stata di 145,20, un dato in decrescita ma ancora lontano, scrive il Ministero, «da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti», ovvero la “soglia 50”. «L’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. L’attuale quadro a livello nazionale sottende infatti forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’elevata incidenza, impongono comunque incisive misure restrittive». Tra le aree in situazione critica c’è l’Alto Adige.

Siamo a sabato 23, il sesto giorno della settimana 18-24 gennaio: secondo i calcoli dell’Amico del Popolo (basati sui dati di Azienda Zero delle ore 8) l’indicatore settimanale dei nuovi positivi al coronavirus ogni 100 mila abitanti conteggia con oggi 133 per il Veneto e 144 per la provincia di Belluno, possiamo dunque presumere che il dato ufficiale stabilizzato dell’attuale settimana risulterà non lontano dal valore di 100 (con un sostanziale dimezzamento dei casi rispetto alla valutazione ufficiale di ieri riferita a una settimana fa). Il calo è dunque confermato, progressivo, consistente e ci avvicina sempre di più alla “soglia 50” che, salvo sorprese, potrebbe affacciarsi già dalla fine della settimana prossima (poi, se si resterà sotto “soglia 50” per tre settimane la regione potrà entrare in Zona Bianca e non verranno applicati i Dpcm di contrasto all’epidemia ma misure più blande, perché i contagi saranno considerati sotto controllo).

L’indicatore principale osservato dalla Cabina di Regia del Ministero della Salute resta l’indice Rt (che misura la trasmissibilità del virus nel tempo), pari a 0,83 nel Veneto nella settimana 11-17 gennaio, dunque ancora in calo rispetto alla settimana precedente (era 0,95) e sempre sotto il valore di 1: la classificazione del Veneto in area arancione (è il “colore” delle aree con Rt maggiore di 1, oppure inferiore a 1 ma con altri indicatori di «rischio alto») è confermata per la prossima settimana perché il “cambio di colore” può avvenire in ogni caso solo dopo almeno due settimane (lo stabilisce il Dpcm del 3 novembre), ma i numeri che già possiamo osservare nella settimana che si va chiudendo ci prospettano a un ritorno in area gialla con l’inizio di febbraio (potremo di nuovo spostarci in Comuni diversi e riapriranno, con limitazioni, bar e ristoranti). LG

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